Il prezzo di PS5 e di tutte le console Sony potrebbe cambiare a seconda dell’esito del meeting tra Stati Uniti e Cina. Ecco perché.
L’uscita di PS5 non è un mistero e molti sono i rumor intorno alla nuova console Sony, a partire dal prezzo. La casa giapponese guarda con attenzione al la guerra commerciale e al prossimo incontro tra Cina e USA, che potrebbe essere determinante per capire quanto costerà PlayStation 5: ma perché e in che modo il meeting tra le due superpotenze potrebbe alzare o abbassare il prezzo della nuova console?
A Shanghai è infatti previsto un incontro tra Donald Trump e Xi Jinping, un momento delicato in cui gli Stati Uniti e la Cina proveranno a venirsi incontro nel tentativo di arrivare a un nuovo accordo commerciale riguardante le tasse di importazione per tutta la merce proveniente dalla superpotenza asiatica.
Il tycoon è infatti deciso ad applicare un aumento della percentuale dovuta agli Stati Uniti d’America per l’importazione di beni e consumi dalla Cina, cosa che potrebbe mettere a rischio anche il mercato dei videogames, almeno dal punto di vista dell’hardware.
PS5: il prezzo cambierà a seconda del’esito dell’incontro USA - Cina
Sony non ha dubbi: l’esito dell’incontro tra Cina e USA sarà determinante per stabilire il prezzo di PS5. L’«avvertimento» è stato rilasciato in maniera sibillina da parte del colosso giapponese in un’intervista al Wall Street Journal: “Noi crediamo, e l’abbiamo anche già comunicato al governo USA, che imporre delle tariffe più alte danneggerebbe il mercato statunitense. Fino a oggi queste tariffe non ci hanno influenzato così tanto, ma dovremmo restare vigili sui potenziali rischi.”
Queste le parole di Hiroki Totoki, chief financial officer di Sony, che evidenzia anche un altro dato significativo: circa il 96% delle console importate negli Stati Uniti provengono proprio dalla Cina.
Cosa significa? Se la trattativa tra Stati Uniti e Cina dovesse vedere come vincitore Trump, il rischio di un innalzamento dei prezzi di PlayStation 5 potrebbe essere davvero concreto. Non solo, l’aumento dei prezzi potrebbe coinvolgere anche le attuali periferiche disponibili sul mercato, tra cui PS4 e il visore PSVR come risposta della casa giapponese e della Cina (produttrice) agli aumenti voluti dagli Stati Uniti.
Una conseguenza che andrebbe a colpire quindi i consumatori, e la cosa non andrebbe a riguardare solo i giocatori americani, ma anche quelli europei con l’ormai sempre più scontato allineamento dei prezzi tra il mercato statunitense e quello europeo per quanto riguarda i dispositivi tecnologici in vendita.
Una vera e propria guerra fredda quella tra USA e Cina che potrebbe presto investire il mercato tech. Le conseguenze dell’incontro potrebbero davvero cambiare il mondo dei videogiochi così come lo conosciamo, e i giganti Sony, Nintendo e Microsoft hanno già optato per far fronte comune contro quella che potrebbe rivelarsi una vera e propria apocalisse economica degna del peggior boss di fine livello.
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