Pensione a 65 anni: tutte le opzioni possibili

Simone Micocci

29 Settembre 2021 - 11:55

Andare in pensione a 65 anni, si può? Sì e ci sono diversi opzioni possibili per anticipare il pensionamento di due anni.

Pensione a 65 anni: tutte le opzioni possibili

Al compimento dei 65 anni di età ci sono diverse opzioni per andare in pensione. È vero che basterebbe aspettare altri due anni per accedere alla pensione di vecchiaia, ma va detto anche che alla soglia dei 65 anni, dopo anni e anni di lavoro, non si può non avere il desiderio di pensione.

Ebbene, grazie alla flessibilità riconosciuta dal nostro ordinamento, andare in pensione con due anni di anticipo è possibile. Non vi è alcuna possibilità di anticipare di due anni l’accesso alla pensione di vecchiaia (al massimo in alcune condizioni ci si può andare a 66 anni, ma mai a 65), ma ci sono delle opzioni che comunque vi garantiranno un’uscita rapida dal mercato del lavoro.

Vediamo, nel dettaglio, quali sono queste opzioni e quali sono i requisiti che consentono di andare in pensione una volta compiuti i 65 anni di età.

Pensione anticipata a 65 anni

Come prima opzione troviamo la pensione anticipata Inps, misura che non guarda all’età anagrafica ma solamente all’anzianità contributiva. Basta raggiungere dunque una certa soglia di contributi per poter smettere di lavorare a qualunque età.

La pensione anticipata nel 2021 richiede i seguenti requisiti:

  • per gli uomini: aver raggiunto una contribuzione di 42 anni e 10 mesi;
  • per le donne: aver raggiunto una contribuzione di 41 anni e 10 mesi.

Per andare in pensione a 65 anni, quindi, bisogna aver iniziato a lavorare non più tardi dei 22 anni (per gli uomini), 21 anni per le donne, mantenendo una carriera senza alcuna interruzione. Qualche interruzione è possibile per coloro che hanno iniziato a lavorare qualche anno prima rispetto a quanto appena visto.

Va detto che per la pensione anticipata prevede anche una finestra mobile: dal raggiungimento dei requisiti alla decorrenza della pensione devono passare tre mesi.

Pensione a 65 anni con Quota 41

La pensione anticipata ha una seconda opzione, riservata ai lavoratori precoci. Bisogna aver iniziato a lavorare prima dei 19 anni, maturando almeno 12 mesi di contribuzione, per poter accedere a quella che viene riconosciuta come Quota 41.

Come si intuisce dal nome, questa segue lo stesso principio della suddetta pensione anticipata, ma in questo caso sono sufficienti 41 anni di contributi.

Possono accedere a Quota 41 all’età di 65 anni, dunque, coloro che entro questa età riescono a raggiungere i suddetti 41 anni di contributi, fermo restando la necessità di aver maturato 12 mesi di contribuzione entro il compimento dei 19 anni.

Va detto poi che Quota 41 è riservata a poche categorie di persone, quali: disoccupati, invalidi con percentuale di almeno il 74%, caregiver e addetti a mansioni usuranti e gravose.

Anche per Quota 41 è prevista una finestra mobile di tre mesi.

Pensione a 65 anni con la pensione anticipata contributiva

E ancora: la pensione anticipata ha un’opzione riservata ai cosiddetti contributivi puri, ossia coloro che hanno un’anzianità assicurativa posteriore al 1° gennaio 1996.

Per questi vi è la possibilità di andare in pensione già a 64 anni a patto di aver maturato 20 anni di contributi e un assegno d’importo non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Pensione a 65 anni con Quota 100

Chi compie i 65 anni nel 2021 può andare in pensione anche con Quota 100, a patto che ne raggiunga i requisiti entro il 31 dicembre prossimo. Il requisito da soddisfare in questo caso è quello contributivo, in quanto quello anagrafico (minimo 62 anni) è stato già raggiunto e abbondantemente superato.

Trattandosi di una “quota 100” si potrebbe pensare che con 65 anni di età bastino 35 anni di contributi per andare in pensione. Non è così: la normativa, infatti, prevede in ogni caso un minimo contributivo di 38 anni. Al compimento dei 65 anni, dunque, piuttosto che di Quota 100 si dovrebbe parlare di “Quota 103”.

Ricordiamo poi che anche in questo caso vi è una finestra mobile, di tre mesi per i dipendenti del settore privato e di sei mesi per quelli che provengono dal pubblico.

Pensione a 65 anni con Opzione Donna

A 65 anni vi è anche la possibilità di accedere all’Opzione Donna, ma a patto che entro il 31 dicembre 2020 siano stati maturati 35 anni di contributi. Attenzione però: dal momento che con Opzione Donna viene previsto un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno di pensione, potrebbe non essere una buona scelta.

Prima di decidere se accedere o meno a questa misura, infatti, conviene rivolgersi a un esperto, il quale saprà darvi un’indicazione riguardante la penalizzazione che seguirebbe a un tale ricalcolo.

In questo modo potrete valutare se effettivamente conviene anticipare l’accesso alla pensione, anziché attendere ancora due anni per poter poi accedere alla pensione di vecchiaia.

Pensione a 65 anni per invalidità sopravvenuta

Ricordiamo poi che ci sono delle agevolazioni riconosciute a coloro che sono invalidi. Pensiamo, ad esempio, a chi all’età di 65 anni - a causa di un incidente o di una patologia - gli viene riconosciuta un’invalidità di almeno l’80%.

Ebbene, per gli invalidi all’80% (o superiori) vi è la possibilità di accedere alla pensione già a 61 anni (56 per le donne) una volta maturati i 20 anni di contributi.

Pensione a 65 anni con l’Ape Sociale

Non si può parlare propriamente di pensionamento, tuttavia l’Ape Sociale è una possibilità da prendere sicuramente in considerazione all’età di 65 anni. Grazie a questa opzione, infatti, vi è la possibilità di smettere di lavorare percependo nel contempo un’indennità sostitutiva di cui si farà carico pienamente lo Stato.

Non ci sono penalizzazioni per il lavoratore, il quale al compimento dei 67 anni poi avrà accesso alla pensione di vecchiaia.

L’Ape Sociale è però limitata alle categorie che possono accedere a Quota 41, dunque disoccupati, invalidi con percentuale di almeno il 74%, caregiver e addetti a mansioni usuranti e gravose. Per tutti questi sono richiesti 30 anni di contributi, a eccezione di usuranti e gravosi per i quali ne sono richiesti 36 anni.

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