Per il lavoratore invalido sono riconosciuti 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno effettivamente lavorato con i requisiti sanitari richiesti.
Al lavoratore invalido che decide di continuare a svolgere attività lavorativa vengono riconosciuti 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno effettivamente lavorato con invalidità superiore al 74%. Per un massimo di 5 anni. Questo significa che un lavoratore invalido che per 30 anni lavora con i requisiti sanitari richiesti dalla norma saranno riconosciuti 5 anni di contributi figurativi in aggiunta a quelli maturati (per un totale di 35 anni di contributi).
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno,
Ho 53 anni un’invalidità del 100% dall età di 18 anni , ho cominciato a lavorare nel gennaio 1993.
Nel gennaio 2023 compirò 30 anni di contributi come faccio a farmi riconoscere i 2 mesi di contributi figurativi che spettano a tale categoria?
Inoltre, se mi saranno riconosciuti i 2 mesi per ogni anno, nel 2024 avrò 56 anni di età e 36 di contributi ,se dovessi andare in pensione di quanto sarà decurtato il mio assegno pensionistico considerato che attualmente il mio lordo annuo è pari a circa 38.000 euro ?
Attualmente il mio stipendio è pari a 2150 che importo sarà pari la mia pensione
Resto in attesa” .
Pensione a 56 anni con maggiorazione contributiva
Se lavora nel settore privato al compimento dei 56 anni, essendo invalida con percentuale pari o superiore all’80%, avrebbe diritto alla pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi che, però, richiede una finestra di attesa di 12 mesi per la decorrenza della pensione (durante la quale si può continuare a lavorare).
Di fatto, quindi, può accedere alla pensione di vecchiaia anticipata al compimento dei 57 anni con 37 anni di contributi (perché la maggiorazione è riconosciuta su un massimo di 30 anni lavorativi e, quindi, per un massimo di 5 anni di contributi figurativi).
La maggiorazione in questione dovrà essere richiesta contestualmente alla domanda di pensione: si dovrà barrare la casella in cui si richiede, appunto, il riconoscimento della maggiorazione contributiva per gli invalidi con percentuale superiore al 74% e la stessa, quindi, verrà riconosciuta e calcolata dall’INPS sui contributi effettivamente versati.
Purtroppo, però, non so dirle l’importo della sua futura pensione visto che lo stesso dipende da molte variabili che non conosco e non solo dal suo stipendio attuale (dalla sua storia retributiva, per esempio, da come è cambiata nel corso degli anni, di quanto è aumentata e come e di come sono, di conseguenza, aumentati i contributi versati). Per conoscere, però, l’importo della pensione potrebbe utilizzare il simulatore messo a disposizione dell’INPS che non solo restituisce quella che sarà la nostra futura pensione ma anche come varierà continuando a versare contributi per qualche altro anno.
«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti