Molti lavoratori prossimi alla pensione sono interessati a conoscere le proprie sorti in caso intervenga, a breve, un licenziamento.
Con la scadenza del blocco dei licenziamenti che consentirà nuovamente ai datori di lavoro di licenziare a partire da luglio 2021, i lavoratori, soprattutto quelli non più giovanissimi, sono preoccupati del prossimo futuro. Molti ci scrivono alla ricerca di una soluzione nel caso dovessero perdere il posto di lavoro prima di aver raggiunto un diritto alla pensione.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno ho 63 anni e 39 di contributi rischio il licenziamento e vorrei sapere se posso anticipare la pensione e quanto sarebbe l’assegno pensionistica grazie”
Pensione anticipata e licenziamento
Le premetto fin da subito che lei, già dallo scorso anno, ha raggiunto i requisiti di pensionamento con la quota 100 che richiede, appunto, almeno 62 anni di età ed almeno 38 anni di contributi. In qualsiasi momento lo desidera, quindi, può presentare domanda di pensione con questa misura, anche successivamente la data di scadenza (fissata al 31 dicembre 2021, una scadenza che riguarda, però, solo la possibilità di raggiungere i requisiti di accesso e non legata alla domanda di pensione vera e propria).
Di fatto, quindi, le possibilità per lei sono diverse: può decidere di andare in pensione fin da subito con la quota 100 ma può anche decidere di restare al lavoro fino a quando non interviene il temuto licenziamento. A quel punto può decidere di fruire dell’intera Naspi spettante (o anche parte di essa) durante la quale continuerà ad accumulare contributi figurativi utili sia al diritto che al calcolo della pensione e accedere alla quiescenza al termine della misura.
Di fatto, quindi, nel suo caso il rischio di rimanere senza introiti mensili proprio non si pone visto che raggiungendo i requisiti richiesti dalla quota 100 si è assicurato la possibilità di pensionamento in qualsiasi momento lo desideri.
Per l’importo della pensione spettante, purtroppo non posso aiutarla: il calcolo si basa su moltissimi fattori quali età di accesso, retribuzione, importo dei contributi versati, tutti fattori che incidono sul calcolo della pensione spettante. Di fatto, però, posso dirle che la quota 100 non prevede alcuna penalizzazione sull’assegno previdenziale che sarà, quindi, calcolato solo ed unicamente sui suoi contributi versati nel corso della vita lavorativa.
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