Pensione docente subito: attenzione alla domanda di cessazione

Lorenzo Rubini

26 Febbraio 2021 - 12:33

Pur avendo raggiunto i requisiti del pensionamento il docente deve tenere sempre presenti i tempi di presentazione della domanda di cessazione dal servizio imposti dal MIUR annualmente.

Pensione docente subito: attenzione alla domanda di cessazione

La pensione nel comparto scuola segue regole diverse rispetto alla generalità dei lavoratori: pur non dovendo rispettare le finestre di attesa dal raggiungimento dei requisiti, i dipendenti di questo particolare comparto hanno una sola finestra di uscita l’anno e devono presentare domanda di cessazione entro i termini perentori stabiliti annualmente dal MIUR.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno sono docente di scuola media nata nel giugno del 1958. Nel 2022 avrò compiuto 64 anni di età e 39 anni di servizio. Se volessi andare in pensione quale legge sarebbe più favorevole ? Quota 102 oppure la legge Fornero ? E quale decurtazione subirei ? Grazie mille”.

Pensione quota 100 docente

Fruendo della quota 100 avrebbe potuto accedere alla pensione il 1 settembre 2021. Avendo raggiunto abbondantemente i requisiti richiesti per potersi pensionare con questa misura, infatti, avrebbe potuto utilizzarla già a partire da quest’anno.

Per lei le alternative di pensionamento nel breve periodo non sono molte: se da una parte non può accedere alla pensione in nessun caso e con nessuna misura il 1 settembre 2021 visto che suppongo non abbia presentato domanda di cessazione entro il 7 dicembre 2020 (domanda che vincola alla possibilità di pensionarsi o meno il 1 settembre 2021), dovrà attendere per forza di cose la finestra di uscita del 2022.

Presentando domanda di cessazione entro i termini che il MIUR stabilirà per i pensionamenti 2022 (si suppone entro dicembre 2021) potrà accedere alla quiescenza il 1 settembre 2022 con 64 anni di età e con 39 anni di contributi.

Se non volesse utilizzare la quota 100 per accedere al pensionamento dovrebbe attendere di maturare i 41 anni e 10 mesi di contributi necessari per fruire della pensione anticipata ordinaria prevista dalla Legge Fornero, ma questo le richiederebbe circa 3 anni in più di lavoro portandola, di fatto, alla soglia della pensione di vecchiaia.

Per poter anticipare, quindi, i tempi di uscita l’unica via appare quella della quota 100 che potrà usare anche il prossimo anno avendone cristallizzato il diritto dal momento che ha compiuto i 62 anni e maturato i 38 anni di contributi prima del 31 dicembre 2021.

Sulla pensione liquidata con la quota 100 non sono applicate penalizzazioni e quindi la pensione spettante sarebbe quella derivante dal calcolo dei contributi effettivamente versati. Certamente arrivando ai 67 anni la sua pensione potrebbe essere più alta da una parte a causa dei coefficienti di trasformazione applicate e anche perché avrebbe versato 3 anni di contribuzione in più utilizzabili nel calcolo dell’assegno spettante.

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