Pesticidi nel collare antipulci, cani e gatti a rischio: ecco il marchio incriminato

Marta Zanierato

30 Marzo 2022 - 20:01

La polemica che coinvolgeva il collare antipulci Seresto era già emersa qualche tempo fa ma niente era sicuro. Ora, alcune mail dell’Epa sembrano confermare la pericolosità di questo prodotto.

Pesticidi nel collare antipulci, cani e gatti a rischio: ecco il marchio incriminato

Non è la prima volta che il collare antipulci Seresto per cani e gatti finisce tra le polemiche e le notizie dei giornali con titoli alquanto allarmanti. Infatti, negli ultimi anni il collare Seresto è stato al centro dell’attenzione perché collegato alla morte di migliaia di animali domestici, soprattutto negli Usa.

Un’indagine del quotidiano statunitense USA Today collega la morte di circa 1.700 animali domestici all’uso dei collari antiparassitari del marchio Seresto, uno dei prodotti più venduti nel Paese nordamericano. Lanciato sul mercato nel 2012, questo collare utilizza l’imidacloprid e la flumetrina come principi attivi antiparassitari. L’efficacia è garantita, ma queste sostanze, rilasciate per mesi sul pelo degli animali, sembra portino gravi effetti collaterali causando, a detta di proprietari e veterinari, la morte di migliaia di cani.

Ora, una serie di mail interne, dimostrano che l’Agenzia di tutela ambientale statunitense (Epa) conosceva bene i rischi dell’utilizzo di questo collare, ma non ha mai imposto alcun intervento per il ritiro dal commercio di questo prodotto.

Perché i collari antipulci Seresto per cani e gatti potrebbero non essere sicuri?

Come abbiamo già accennato, il collare Seresto funziona grazie a due principi attivi: l’imidacloprid e la flumetrina, che vengono rilasciati sui peli dell’animale per otto mesi consecutivi. L’effetto promesso è indubbio: l’animale viene risparmiato dall’attacco di pulci, zecche o zanzare.

Purtroppo però, sembra che il tasso d’incidenti, anche mortali, segnalato all’Epa e correlato all’uso di questo antipulci sia elevato, tanto da portare veterinari e proprietari dei cani a porsi delle domande. In un decennio, addirittura, si contano 1.700 animali morti e 75mila incidenti, anche se ovviamente il legame con il collare antipulci Seresto è tutto da dimostrare. Nel 2021, ad esempio, sono stati segnalati 11mila reclami.

Tuttavia, se fino all’anno scorso niente era ancora certo o dimostrabile, a mettere in crisi l’Epa adesso sono una serie di mail che dimostrano che i manager dell’Agenzia hanno cercato di minimizzare gli scrupoli degli scienziati dell’Agenzia sulla sicurezza riguardo questi collari. È stato il Center for Biological Diversity che ha citato in giudizio l’azienda già un anno fa a rivelare il contenuto delle mail. Alla luce di quanto è emerso, Lori Ann Burd, direttrice del centro, ha preteso trasparenza da parte dell’azienda:

“Queste e-mail raccontano la storia di un’agenzia focalizzata più sul salvataggio della faccia che sul salvataggio degli animali. La straziante tragedia è che dietro ogni rapporto d’incidente c’è una storia di vera sofferenza: da convulsioni violente, eruzioni cutanee e perdita di peli a problemi gastrointestinali e persino morti.”

La risposta dell’Epa

 
Così si esprime Lori Ann Burd, e dopo le oltre 75mila segnalazioni su Seresto ricevute nel corso degli anni ci si aspettava una risposta pronta da parte dell’Epa e invece non è andata così. “Questo non significa necessariamente che il collare causi il problema” risponde, infatti, l’Epa, la quale ha affermato di non disporre di dati per valutare correttamente tale connessione e ha richiesto e ricevuto maggiori informazioni dai produttori del collare per esaminare ulteriormente la probabile connessione.

Le alternative al collare Seresto

In conclusione, la veridicità di questa storia è ancora tutta da confermare. Tuttavia è abbastanza probabile che i padroni dei singoli animali o addirittura i veterinari vogliano puntare le loro scelte di acquisto su altri prodotti meno preoccupanti, almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza. Se avete cani o gatti in casa, ecco una lista dei migliori collari antipulci in commercio:
 

  • Prowithlin collare antipulci e zecche: il prodotto è realizzato con estratti al 100% vegetali e non contiene sostanze tossiche, in tal modo non può nuocere né al quadrupede né alle persone che sono a stretto contatto con l’animale;
  • Scalibor: grazie al principio attivo della deltametrina contenuto nei materiali, preserverete il vostro amico a quattro zampe dal rischio di contrarre la Leishmaniosi.
  • Fretod collare antipulci e antizecche per cani e gatti: il collare è facile da applicare e può essere adattato a cani e a gatti di tutte le taglie, grazie al pratico sistema di regolazione della fibbia. Tuttavia il collare non è efficace contro tutti gli insetti, perciò potrebbe non essere adatto agli animali che vivono in campagna o a stretto contatto con la natura.

 

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