Piazza Affari sale sopra 22mila punti aiutata dalle banche: lo spread a 200 punti base compensa le aspettative di uno scenario di tassi d’interesse lower for longer dopo la candidatura di Christine Lagarde alla presidenza BCE. E c’è UBI Banca che ne approfitta per un’emissione
Chi temeva che l’exploit di ieri di Piazza Affari fosse cosa isolata oggi rimarrà deluso. L’indice FTSE Mib è partito in quarta questa mattina andando subito ad indirizzare quello che sarà con molta probabilità (vista pure la chiusura di Wall Street dopo il triplo record) il mood di giornata.
Quotazioni dell’indice sopra i 22mila punti in apertura, con guadagni diffusi su tutto il listino ma concentrati in particolar modo sul settore d’elite per eccellenza di Piazza Affari, ossia il bancario. D’altronde lo spread a 200 punti base (questa mattina in leggero rialzo rispetto al minimo toccato ieri) compensa le aspettative di uno scenario di tassi d’interesse lower for longer dopo la candidatura di Christine Lagarde alla presidenza BCE.
Unicredit e UBI Banca caldissimi oggi in Borsa
E c’è anche il de-risking, visto che il mercato questa mattina premia Unicredit con un +4,5% dopo la cessione di un portafoglio NPL delle sue controllate bosniache.
Sempre nel bancario molto bene UBI Banca, su cui ci siamo soffermati nell’analisi tecnica odierna (UBI Banca: tori pronti ad uscire dal recinto), con acquisti veicolati dalla notizia apparsa su un quotidiano nazionale che vorrebbe sette compagnie assicurative in lizza per diventare il partner nel bancassurance dell’istituto guidato dal Ceo Victor Massiah.
Tra l’altro UBI Banca, per approfittare dell’eccezionale momento di tassi e rendimenti bassissimi, ha comunicato questa mattina di aver dato mandato alle banche per l’emissione di un bond Tier2 a 10 anni, non callable fino al quinto, da 250 milioni di euro. Secondo le indicazioni fino ad ora disponibili il rendimento dovrebbe aggirarsi in area 510 punti sul tasso midswap.
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