Le ultime settimane sono state molto positive per la Borsa di Milano, con un incremento dell’indice FITSE MIB di un buon 20%. Le prospettive di rialzo sembrano essere ancora presenti, ma vi è l’ombra del rischio politico.
L’incremento della Borsa di Milano è una realtà che negli ultimi mesi ha permesso di aprire nuove prospettive d’investimento. Da gennaio l’incremento è stato del 20%, con i dividenti in crescita in particolare nel settore tecnologico con un +32%, dati che non fanno altro che solleticare l’interesse dei piccoli, medi e grandi investitori.
La crescita è finita oppure si possono mantenere ancora le posizioni aperte in vista di altre impennate future?
La crescita di Piazza Affari ad oggi
Gli ultimi mesi sono stati molto eccitanti, con una crescita dei singoli settori in maniera costante - l’indice FTSE Mib ha avuto un incremento di circa il 20% dall’inizio dell’anno. A guidare la salita vi sono stati i titoli tecnologici con una crescita del 33% seguiti dai settori delle Banche con un +21,3%, dei beni e servizi con un +22,6 % e delle assicurazioni con un +20,7%. Più costanti sono stati gli incrementi dei titoli legati alle materie prime con un +12,2% e alle telecomunicazioni con un +8,1%.
I motivi sono differenti. In primis, per gli analisti, si deve considerare un fattore tecnico, dato che nella seconda parte del 2018 l’andamento di Piazza Affari non solo era stato molto incostante, ma negativo. Inoltre sono da valutare anche gli effetti della politica internazionale degli Usa e delle nuove prospettive economiche con la Cina.
Le possibilità di un rally futuro: la view degli analisti
I nuovi dati sul PIL hanno dimostrato che l’economia Italiana non è più ferma, e anche se la crescita è lenta, viene trascinata da settori come quelli dell’esportazione in cui l’Italia appare molto forte. L’andamento di Piazza Affari sembra avere nuove prospettive di rialzo per il futuro. Gli aspetti che possono indicare che il rally non sia finito ma abbia ancora dello spazio per svilupparsi sono diversi. Gli analisti sono concordi nel considerare come inevitabilmente si sentirà l’influenza di Wall Street delle ultime settimane, sulla scia dei dati dei grandi colossi dell’Hi-tech. A contribuire vi sono anche le prospettive di crescita internazionale.
È il momento di capitalizzare? I timori del rischio politico
Le prospettive sembrano le migliori e se da un lato potrebbe essere vantaggioso capitalizzare, dall’altro potrebbe esserlo altrettanto mantenere aperte le proprie posizioni.
Naturalmente vi sono una serie di timori che potrebbero determinare un arresto dell’incremento. I principali riguardano soprattutto l’ambito politico. Infatti dopo le elezioni Europee vi potrebbe essere un rallentamento. Inoltre si devono valutare i continui scontri tra i leader politici che in questo momento dovrebbero essere uniti a guidare la crescita dell’Italia. Infine la minaccia di una spaccatura del governo e la prospettiva di un possibile aumento dell’IVA a fine anno, potrebbero essere dei fattori da prendere in considerazione.
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