Prezzo benzina alle stelle. I (veri) motivi dietro gli aumenti

Flavia Provenzani

9 Agosto 2023 - 09:30

Vola il prezzo della benzina, che al self vola verso i 2 euro al litro. Perché il costo dei carburanti aumenta sempre d’estate?

Prezzo benzina alle stelle. I (veri) motivi dietro gli aumenti

Il prezzo della benzina si avvicina ai 2 euro al litro (1,937 euro/litro in self), quello del diesel si sta muovendo velocemente sopra 1,8 euro. Come ogni estate, i prezzi di benzina, diesel e Gpl stanno salendo, e di molto, a danno non solo della logistica su strada ma, e soprattutto, dei viaggiatori.

In primavera inoltrata, il costo del carburante era in discesa, un calo - purtroppo - interrotto in Italia a metà luglio, quando il prezzo della benzina ha inaugurato un rialzo, potenziatosi a inizio agosto, in concomitanza con l’introduzione dell’obbligo di esposizione di cartellonistica riportante il prezzo medio dei carburanti imposto ad ogni distributore di benzina.

Stando all’ultima rilevazione dell’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy, il prezzo della benzina medio in Italia, al self service, è salito a 1,937 euro/litro, mentre il diesel self service viaggia su 1,813 euro/litro. Il costo medio della benzina al servito è di 2,066 euro/litro, 1,947 euro/litro invece per il diesel servito. Il prezzo del Gpl è di 0,701 euro/litro, mentre il metano servito costa 1,400 euro/kg.
Sulle autostrade la benzina self service costa 2,002 euro/litro (mentre al servito sale al 2,256 euro), gasolio 2,151 euro al servito, 1,890 euro/litro self service, Gpl 0,840 euro/litro e metano 1,531 euro al kg.

Il prezzo della benzina aumenta d’estate

Il prezzo della benzina è strettamente correlato all’andamento del petrolio sui mercati finanziari, al quale poi va sommato il peso delle accise. Generalizzando, il prezzo del petrolio Brent al barile influenza maggiormente il costo della benzina a livello europeo, mentre il greggio WTI incide principalmente sui costi presso i distributori statunitensi.

Oggi il petrolio Brent si muove sopra gli 84 dollari al barile, mentre il WTI poco sopra gli 81 dollari.
Solo un anno fa, le stesse tipologie di greggio erano quotate sul mercato rispettivamente a 96 e 92 dollari.

Guardando ai costi medi della benzina di un anno fa, notiamo come questi si aggirassero su 1,9863 euro al litro (luglio 2022), rispetto al prezzo di 1,7690 dell’aprile dello stesso anno, per un rialzo del 12,3%. Nello stesso periodo il prezzo del Brent è salito da 109,34 (prezzo medio di aprile 2022) a 110,01 dollari al barile (luglio 2022), per un aumento dello 0,61%, decisamente più contenuto rispetto all’impennata del prezzo della benzina. Ricordiamo che fino al 31/12/2022 è stato in vigore il taglio delle accise per 30 centesimi ogni litro.

In modo simile, il prezzo attuale della benzina è di 1,937 euro al litro, mente solo ad aprile costava 1,8730, per un rialzo del 3,4%, anche se il Brent nello stesso periodo è salito del 6,8%. Tuttavia, da inizio anno la quotazione del greggio risulta per lo più invariata, mentre il prezzo della benzina è salito del 5,6%, acuendo il suo rialzo nei mesi estivi, come da tradizione.

Perché il prezzo della benzina è in aumento

Il motivo dell’aumento dei prezzi della benzina è da ricercare, anzitutto, nell’aumento della domanda che in estate si innesca a causa di un maggior numero di viaggiatori sulle strade italiane. I grandi esodi estivi, tuttavia, giustificano solo in parte l’incremento dei prezzi. A questi, infatti, vanno aggiunte le congiunture economiche che caratterizzano il contesto attuale, come le continue incertezze sul fronte della guerra in Ucraina e il rischio di recessione e crollo mercati a livello mondiale.

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