Il programma elettorale di Azione-Italia Viva per le elezioni politiche 2022: ecco la sintesi e il pdf delle proposte di Carlo Calenda e Matteo Renzi.
Si è alzato il sipario sul programma elettorale della lista Azione-Italia Viva-Calenda che, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, è stato presentato alla sala Nassiriya del Senato della Repubblica alla presenza dei leader dei due partiti.
Il listone unitario di quello che è stato ribattezzato come il terzo polo, sarà una delle grandi novità delle elezioni politiche 2022: per il ruolo di capo politico è stato scelto Carlo Calenda, con Matteo Renzi che ha deciso di lasciare campo al suo ex ministro.
Al centro del programma unitario di Azione e Italia Viva c’è “l’agenda e il metodo Draghi”, con la speranza della lista che è quella di trattenere a Palazzo Chigi l’ex numero uno della Bce anche nella prossima legislatura.
Vediamo allora nel dettaglio quali sono le principali proposte contenute nel programma elettorale della lista Azione-Italia Viva-Calenda, che potrà essere consultato nella sua versione completa e in pdf in calce al prossimo paragrafo.
Elezioni politiche 2022
Elezioni 2022: il programma elettorale di Azione-Italia Viva-Calenda
Alle elezioni politiche 2022 in campo ci sarà anche la lista Azione-Italia Viva-Calenda che, oltre ai due partiti, vedrà la presenza anche di Civica Nazionale, il movimento che fa capo all’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
Queste sono le principali proposte contenute nel programma elettorale di Azione-Italia Viva-Calenda per le elezioni 2022.
Economia
- Zero tasse per i giovani che avviano un’attività imprenditoriale.
- Ripristinare e rafforza Industria 4.0.
- Potenziare gli ITS investendo 1,5 miliardi.
- Trasformazione della Agenzia per la Coesione in Agenzia per lo Sviluppo.
Riforme
- Completare le riforme sulla concorrenza.
- Completare la riforma sull’equo compenso delle prestazioni professionali.
- Riforma della giustizia.
- Superamento del bicameralismo paritario.
- Elezione diretta da parte dei cittadini del Presidente del Consiglio sul modello dei sindaci delle città più grandi.
Energia
- Completare con procedure straordinarie la costruzione di due rigassificatori galleggianti.
- Rafforzare strategia sulle risorse rinnovabili.
- Aumentare la produzione di gas nazionale riattivando e potenziando gli impianti già esistenti.
Ambiente
- Ridurre del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 con fonti rinnovabili.
- Includere il nucleare nel mix energetico per arrivare ad “emissioni zero” nel 2050.
- Approvare un piano per la gestione del dissesto idrogeologico e aumentare gli investimenti.
Politica estera
- Promuove nell’Ue un price cap per tutto il gas importato.
- Incrementare il budget per la spesa in Difesa e raggiungere il target del 2% entro il 2025.
- Ue: abolire l’unanimità nel processo decisionale.
Lavoro
- Introduzione di un salario minimo.
- Detassare i premi di produttività.
- Combattere la precarietà promuovendo la flessibilità regolare.
- Eliminare il reddito di cittadinanza dopo il primo rifiuto e ridurlo dopo 2 anni.
- Potenziare la cassa integrazione per i professionisti e le politiche attive per gli autonomi.
- Agricoltura: per garantire la flessibilità e la trasparenza contrattuale nelle prestazioni occasionali, proponiamo di ripristinare il sistema dei voucher.
Fisco
- Riforma Irpef, abolizione Irap e passaggio a un sistema a due aliquote Iva.
- Riduzione della tassazione del risparmio.
- Attuazione e miglioramento della riforma della giustizia tributaria.
Salute
- Riformare i meccanismi di governance e coordinamento tra Stato e regioni.
- Riorganizzazione dell’assistenza territoriale in ottica di prevenzione e promozione della salute e di garanzia della continuità delle cure.
- Piano straordinario per le liste di attesa.
Scuola
- A scuola fino a 18 anni e tempo pieno per tutti.
- Riqualificare in dieci anni tutti gli edifici scolastici.
- Trasformare gli atenei in fondazioni di diritto privato a capitale interamente pubblico.
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Anche le elezioni politiche 2022 in Italia saranno regolamentate dal Rosatellum, la legge elettorale in parte proporzionale e in parte maggioritaria che ha fatto il suo esordio in occasione del voto del 2018.
A differenza delle elezioni amministrative non sarà possibile effettuare un voto disgiunto: facendo un segno sul nome del candidato uninominale la preferenza andrà anche alla lista o alla coalizione a esso collegata, viceversa un voto espresso a una lista andrà anche al rispettivo candidato dell’uninominale.
In caso di un doppio segno espresso a un candidato uninominale e a una lista a esso non collegata, il voto di conseguenza sarà considerato nullo.
Per votare, i cittadini con diritto di voto devono recarsi al seggio elettorale di iscrizione che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza. Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e la carta di identità o altro documento a essa equipollente.
Per evitare possibili brogli, ogni scheda elettorale sarà dotata del cosiddetto tagliando antifrode: gli scrutatori avranno il compito di controllare che il codice alfanumerico della scheda da inserire nell’urna sia lo stesso di quello riportato al momento della consegna.
Ricordiamo inoltre che è vietato introdurre nella cabina elettorale telefoni cellulari o apparecchiature che siano capaci di fare foto o video: si rischia una multa da 300 a 1.000 euro e dai 3 ai 6 mesi di carcere.
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