Il testo (pdf) di Proteggi Italia: 3 miliardi contro il dissesto idrogeologico dal governo

“Il più grande piano contro il dissesto idrogeologico del territorio mai fatto”. Così il premier Giuseppe Conte ha voluto presentare Proteggi Italia, con il governo che ha messo sul piatto per il 2019 3 miliardi, iscritti nell’ultima legge di Bilancio, per un totale di 11 miliardi nel triennio.

Il testo del provvedimento, che potrete trovare in formato pdf in calce all’articolo, si basa su quattro pilastri: emergenza, prevenzione, manutenzione, semplificazione e rafforzamento della governance.

“Abbiamo voluto chiamarlo Proteggi Italia - ha proseguito il premier Conte - perché lo consideriamo una vera e propria terapia del nostro territorio, con i soldi saranno spesi per progetti immediatamente cantierabili già nel corso di quest’anno”.

Il governo Conte vara Proteggi Italia

L’Italia è da sempre un paese a rischio di dissesto idrogeologico. Oltre alla particolare conformazione del nostro territorio, le problematiche spesso sono dovute alla scarsa manutenzione e all’abusivismo edilizio.

Succede così che ogni volta che ci troviamo di fronte a un’emergenza meteo (pioggia, neve o vento), ecco che puntualmente il nostro paese si scopre fragile e vulnerabile, con numerose tragedie che purtroppo si sono susseguite in questi anni.

Per capire l’emergenza di questa situazione, basti pensare che nell’ultimo rapporto sul rischio idrogeologico del 2018 il 91% dei Comuni italiani sarebbe a rischio frane o alluvioni.

Il governo Lega-Movimento 5 Stelle ha deciso di prendere di petto la questione con il piano Proteggi Italia, stanziando per il prossimo triennio un totale di 11 miliardi, di cui 3 miliardi che saranno a disposizione già in questo 2019.

“Abbiamo lanciato il piano Proteggi Italia - ha commentato il premier Giuseppe Conte - è il più grande piano contro il dissesto del territorio mai fatto: i suoi pilastri sono emergenza, prevenzione, rafforzamento della governance”.

Uno stanziamento importante quello messo in campo dal governo carioca, grazie al fatto che durante le trattative con la Commissione Europea in merito alla manovra, l’Italia ha ottenuto che queste somme siano a titolo di flessibilità e quindi fuori dal computo deficit/Pil inserito nella legge di Bilancio.

Le misure

Entrando nel dettaglio del piano Proteggi Italia, Conte ha sottolineato come “di queste risorse, 3,1 miliardi andranno a beneficio di sedici Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano per le quali è stato decretato lo stato di emergenza a causa del maltempo dell’ottobre e novembre scorsi”.

Per il 2019 sono 2,6 miliardi quelli previsti dalla legge di Bilancio, mentre 524 milioni arriveranno dal Decreto Fiscale. Questi soldi saranno spesi per “progetti immediatamente cantierabili già nel corso di quest’anno”. Un modo questo dunque per rilanciare anche l’economia.

Ripartizione regionale dei fondi nel triennio 2019-2011 per le regioni colpite dal maltempo dell’ottobre e novembre scorsi.

• Provincia Autonoma di Bolzano - € 81.600.988,97
• Calabria - € 115.831.372,17
• Emilia Romagna - € 135.011.054,78
• Friuli Venezia Giulia - € 277.680.104,41
• Lazio - € 82.965.061,83
• Liguria - € 333.689.792,31
• Lombardia - € 96.798.337,18
• Sardegna - € 65.859.246,98
• Sicilia - € 221.477.754,53
• Toscana - € 68.086.015,48
• Provincia Autonoma di Trento - € 133.264.320,41
• Veneto - € 755.912.355,61
• Basilicata - € 10.936.491,69
• Piemonte - € 4.789.474,18
• Molise - € 9.862.485,28
• Abruzzo - € 202.891.933,61
• Umbria - € 3.052.323,83
• Valle d’Aosta - € 290.886,79
  * + altri fondi da ripartire in base all’art.24 quater del Decreto Fiscale

Le somme stanziate sono state divise per regione, Veneto e Ligurie le maggiori beneficiarie, con i Presidenti di Regione che in qualità di commissari straordinari decideranno decideranno i vari interventi strutturali.

Oltre ai fondi messi a disposizione, l’obiettivo del piano è anche quello di semplificare le normative, mentre 2,371 miliardi saranno utilizzati per opere finalizzate alla manutenzione del territorio.