Oggi il pre-market di Wall Street ha fatto emergere tre titoli in difficoltà a causa della pubblicazione di diverse notizie. Parliamo di Qualcomm, Pure Storage e Lowe’s: vediamo perchè scendono, dando anche uno sguardo all’analisi tecnica
Seduta all’insegna dei ribassi sui futures dei principali indici americani. Le attese degli operatori oggi sono concentrate sulla pubblicazione dei verbali del FOMC relativa alla riunione del primo maggio scorso (per approfondire).
Per oggi, l’Ufficio Studi di Money.it ha individuato tre titoli che durante il pre-borsa stanno lasciando sul terreno diversi punti percentuali:
- Qualcomm: nel pre-market, le quotazioni cedono oltre l’11% di valore. Le vendite in essere sono attribuibili al fatto che il giudice distrettuale statunitense Lucy Koh ha stabilito che le pratiche commerciali della società sul mercato dei microchip per smarphones hanno infranto la legge antitrust. Qualcomm, citata in giudizio dalla Federal Trade Commission nel 2017, avrebbe richiesto anche commissioni maggiorate per i suoi brevetti. Con la discesa del pre-borsa, i corsi di Qualcomm si sono portati al di sotto della media mobile a 50 giorni per la prima volta dai primi giorni di marzo 2019. Ulteriori ribassi potrebbero peggiorare la struttura tecnica di breve periodo.
- Pure Storage: la società ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2019, i quali hanno deluso le attese degli analisti, che prevedevano una perdita per azione di 8 centesimi contro gli 11 effettivi. L’azienda ha peggiorato anche l’outlook per l’intero anno. Nel pre-borsa, le azioni Pure Storage stanno facendo segnare un -17,96%. Graficamente peggiora il movimento ribassista in atto dai top dell’anno a 23,53 dollari, che sembrava aver trovato un supporto a 20 dollari. La discesa odierna potrebbe quindi invalidare l’impulso bullish in atto dal 24 dicembre 2018.
- Lowe’s: l’azienda ha reso noti i risultati del primo trimestre 2019, che hanno deluso le stime degli analisti. Sebbene i ricavi e le vendite dei negozi comparabili abbiano stupito in positivo le attese di Wall Street, la società ha abbassato le stime per l’intero anno a causa delle pressioni sui margini di profitto. Ciò sta facendo perdere oltre il 7% alle azioni Lowe’s durante il pre-mercato. Dal punto di vista grafico, le quotazioni hanno convalidato la rottura della linea di tendenza che collega i minimi del 24 dicembre 2018 a quelli del 23 gennaio 2019. I prezzi sembrano quindi pronti a proseguire il movimento bearish iniziato lo scorso 17 aprile, quando è stato completato una figura di doppio massimo in area di top storici, posti a 118,23 dollari.
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