Quanti soldi deve restituire la Chiesa all’Italia per l’Ici non pagata

Alessandro Cipolla

3 Marzo 2023 - 16:25

La Commissione europea ha ordinato all’Italia di recuperare l’Ici non pagata dalla Chiesa tra il 2006 e il 2011 per tutte le attività che hanno natura economica: ecco quanto può incassare lo Stato.

Quanti soldi deve restituire la Chiesa all’Italia per l’Ici non pagata

L’Italia deve recuperare l’Ici non pagata dalla Chiesa. Quello che sarebbe un autentico “ordine” al nostro Paese arriva da Bruxelles, stando a quanto dichiarato da uno dei portavoce della Commissione europea durante il consueto punto stampa.

In Italia così si torna a parlare di Ici, l’imposta comunale sugli immobili che dal 2012 è stata sostituita dall’Imu, con la Commissione europea che come riportato dall’Ansa ha messo nel mirino gli aiuti legali concessi come esenzioni fiscali tra il 2006 e il 2011 riguardanti le attività che hanno natura economica anche quando svolte da enti non commerciali come la Chiesa.

Gli enti che svolgono attività non economiche come quelle strettamente religiose, non saranno interessati dall’ordine di recupero degli aiuti di Stato - ha spiegato il portavoce -, tuttavia quando tali attività hanno natura economica il fatto che siano svolte da enti non commerciali non preclude la disciplina Ue degli aiuti di Stato”.

In sostanza Bruxelles ha riconosciuto come l’Italia possa avere delle difficoltà a capire chi, nel periodo sotto esame, abbia ottenuto effettivamente degli aiuti illegali, ma questo non andrebbe a giustificare un mancato tentativo di recuperare anche parzialmente il dovuto.

La Chiesa dovrà pagare l’Ici all’Italia

La battaglia in atto a Palazzo Berlaymont in merito all’Ici dovuta dalla Chiesa all’Italia dura ormai da dieci anni, ovvero da quando nel 2012 la Commissione europea bollò come lesivo della concorrenza il regime agevolato concesso dal nostro Paese.

A seguito anche di una sentenza della Corte di giustizia europea del 2018, dopo aver riposto nel cassetto la questione adesso Bruxelles ha intimato all’Italia di recuperare l’Ici non pagata dalla Chiesa.

Come riportato da Agi, in passato “la Commissione non ha ordinato all’Italia di recuperare l’aiuto illegale dai beneficiari perché le banche dati fiscali e catastali non consentivano l’identificazione dei beneficiari; nel 2018 la Corte di giustizia aveva parzialmente annullato la decisione della Commissione, ritenendo che questa avrebbe dovuto valutare se esistessero modalità alternative per il recupero, anche solo parziale, dell’aiuto”.

Da qui la decisione odierna, con l’Italia che ora dovrà trovare il modo per farsi pagare - anche parzialmente - l’Ici che tra il 2006 e il 2011 non sarebbe stata versata dalla Chiesa.

Quanto può incassare lo Stato

Se veramente lo Stato dovesse riuscire a ottenere il pagamento dell’Ici da parte della Chiesa per quanto riguarda il periodo 2006-2011, il governo di colpo potrebbe ritrovarsi tra le mani un autentico tesoretto.

Stando a una stima fatta dall’Anci nel 2018, la Chiesa potrebbe dover pagare l’Ici arretrata per circa 100.000 immobili che hanno avuto un utilizzo di natura economica come nel caso di strutture ricettive, negozi e scuole private.

Il conto totale così potrebbe oscillare tra i 4 e i 5 miliardi di euro, con la Commissione europea che alla fine si accontenterebbe se l’Italia dovesse riuscire a recuperare anche una parte di questi soldi.

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