Nella cornice del G20, un gruppo di esperti ha presentato un bilancio importante: il costo per fermare una pandemia. Quanti miliardi di dollari occorrono per evitare nuove catastrofi sanitarie?
Quanto costa fermare una pandemia? Un interrogativo assai importante considerando la catastrofe Covid per il mondo.
Nell’ambito del G20 Economia a Venezia è stato presentato il rapporto “A Global Deal for Our Pandemic Age” da parte del Panel Indipendente di alto livello per il finanziamento di beni comuni globali che si occupa di crisi pandemiche.
Ne è scaturito un monito urgente ai potenti e ricchi del mondo riuniti: per sconfiggere il disastro Covid ed evitare nuovi episodi pandemici occorre uno sforzo molto maggiore, in termini di cooperazione con i Paesi poveri e di finanziamenti.
Quanto costa fermare una pandemia?
Quanti miliardi di dollari servono per fermare una pandemia?
Il conto è stato presentato da un gruppo di esperti durante la riunione in presenza dei ministri dell’Economia dei Paesi G20 e dei governatori delle banche centrali a Venezia: servono ancora decine di miliardi di dollari per lottare contro il Covid e future pandemie.
La sfida è globale, urgente e prioritaria: salute ed economia rischiano di affondare intere popolazioni se non si interviene con finanziamenti internazionali adeguati.
Quanto costa, quindi, uscire da una pandemia? La risposta è stata chiara: occorrono almeno altri 75 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni, ovvero 15 miliardi di dollari annuali, con un raddoppio della spesa attuale.
La proposta del Panel di esperti è di attuare un fondo da 10 miliardi di dollari all’anno da destinare alle minacce per la salute mondiale, con almeno 5 miliardi di dollari per finanziare le organizzazioni internazionali come l’OMS.
I conti fatti hanno mostrato chiaramente che una pandemia grava sui bilanci pubblici di uno Stato fino a 700 volte in più in termini di costi rispetto agli investimenti aggiuntivi annuali internazionali proposti dagli esperti.
Come utilizzare i miliardi contro le crisi sanitarie
Curare oggi e prevenire domani: questi gli obiettivi del richiamo a una maggiore spesa internazionale nel settore sanitario. La storia del Covid, infatti, ha insegnato che crisi riguardanti la salute pubblica hanno impatti devastanti su economia e società.
Per questo, più investimenti sono auspicabili, con questi target:
- sorveglianza delle malattie infettive;
- facilitare la resilienza dei sistemi sanitari nazionali;
- migliorare la capacità globale di produrre e distribuire vaccini;
- velocizzare le contromisure mediche;
- favorire la governance globale
Obiettivi strategici contro nuove crisi pandemiche, che però hanno bisogno di finanziamenti elevati. Per questo, il suggerimento per i Paesi a basso-medio reddito è di aumentare la spesa pubblica per la sanità di circa l’1% del PIL nei prossimi cinque anni.
Obiettivo possibile con maggiori capacità di spesa. Ecco perché fermare il virus ha un prezzo elevato, che va sostenuto a livello globale.
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