Quanto guadagna un assistente parlamentare al Senato? In vista del concorso vediamo a quanto ammonta lo stipendio e quali sono le mansioni.
Quanto guadagna un assistente parlamentare al Senato? Una domanda che molti di coloro che decideranno di partecipare al concorso per assistente parlamentare al Senato si stanno facendo quasi sicuramente.
Questa vuole essere una guida per coloro che parteciperanno al concorso e vogliono farsi un’idea sullo stipendio dell’assistente parlamentare e anche sulle mansioni che andrà a svolgere.
Abbiamo visto quanto guadagna un coadiutore parlamentare e anche quanto e cosa guadagna un portaborse in Italia.
Vediamo ora quanto guadagna un assistente parlamentare al Senato in vista delle nuove assunzioni, quali sono le mansioni e a quanto ammonta lo stipendio.
Assistente parlamentare: lo stipendio
Nonostante il bando del concorso imminente per assistente parlamentare faccia riferimento alle varie deliberazioni del Senato che abbiamo visto sopra, nonché al «Testo Unico delle norme regolamentari dell’Amministrazione riguardanti il personale del Senato della Repubblica» è difficile reperire informazioni dettagliate in merito e la normativa cui si fa riferimento.
Pertanto possiamo immaginare che lo stipendio dell’assistente parlamentare del Senato possa avvicinarsi a quello della stessa figura inserita alla Camera dei Deputati in merito al quale è stato possibile reperire qualche informazione.
Riportiamo quindi lo stipendio dell’assistente parlamentare che va letto alla luce di quanto appena detto. Lo stipendio annuale lordo dell’assistente parlamentare, sulla base dei dati pubblici della Camera, varia a seconda dell’anzianità e lo riportiamo in tabella.
Anzianità | Stipendio lordo | Oneri previdenziali |
---|---|---|
All’ingresso | 34.825,16 euro | 6.083,56 euro |
Dopo 10 anni | 50.961,63 euro | 8.932,76 euro |
Dopo 20 anni | 90.317,09 euro | 15.886,49 euro |
Dopo 30 anni | 122.729,58 euro | 21.621,52 euro |
Dopo 35 anni | 128.368,98 euro | 22.620,74 euro |
Dopo 40 anni | 137.368,28 euro | 24.215,13 euro |
Il documento, che porta la data del 1° gennaio 2019, precisa che
“ai trattamenti sopraindicati superiori al limite previsto, per la categoria di appartenenza, dalla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del 30 settembre 2014, sono state applicate, dal 1° gennaio 2015, riduzioni operanti sulla base di scaglioni ed aliquote crescenti. Tali limiti e riduzioni hanno trovato applicazione fino al 31 dicembre 2017, a seguito di decisioni assunte in sede giurisdizionale”.
Inoltre, sempre nel suddetto documento, si specifica che le retribuzioni indicate sono sottoposte ad aliquote IRPEF (e relative addizionali) previste dalla legge, fino all’aliquota marginale del 43%. Inoltre le retribuzioni sono onnicomprensive e non è prevista un’aggiunta per l’orario di lavoro straordinario.
Sempre nel documento si legge che per lo stipendio dell’assistente parlamentare è prevista un’indennità di funzione netta mensile che sarà di:
- 378 euro per assistente parlamentare superiore;
- 333,31 euro per vice assistente parlamentare superiore.
Queste indennità sono erogate per dodici mensilità annuali e vanno a comporre lo stipendio dell’assistente parlamentare in questo caso alla Camera dei Deputati. Possiamo pertanto immaginare che lo stipendio dell’assistente parlamentare del Senato sia abbastanza simile.
Assistente parlamentare al Senato cosa fa? Le mansioni
Dopo aver visto a quanto ammonta lo stipendio dell’assistente parlamentare al Senato cerchiamo di scoprire cosa fa questa figura molto ambita. Tra il personale del Senato della Repubblica sono 163 in totale gli assistenti parlamentari e di questi 43 sono donne e 120 sono uomini. 211 invece sono per esempio i coadiutori parlamentari.
L’assistente parlamentare si colloca tra il personale di ruolo del Senato reclutato attraverso concorsi pubblici. Oltre l’assistente parlamentare le altre figure sono:
- Consiglieri parlamentari;
- Stenografi parlamentari;
- Segretari parlamentari;
- Coadiutori parlamentari.
Per quanto riguarda l’assistente parlamentare questo svolge particolari mansioni quali:
- attività operative o di coordinamento nei settori della vigilanza;
- attività operative o di coordinamento della sicurezza delle sedi degli organi parlamentari;
- attività operative o di coordinamento della rappresentanza alle attività degli organi parlamentari;
- attività e operative o di coordinamento dell’assistenza alle attività degli organi parlamentari.
Come recita il bando di concorso per 30 assistenti parlamentari:
“I vincitori sono immessi nel ruolo del personale del Senato, nella carriera degli Assistenti parlamentari con il trattamento economico stabilito dalla deliberazione del Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica n. 18 del 30 luglio 2013, cui è stata data attuazione con Decreto del Presidente del Senato n. 12008 del 31 luglio 2013, e lo stato giuridico stabilito dalle deliberazioni del Consiglio di Presidenza vigenti in materia alla data dell’assunzione”.
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