Quanto rendono davvero i nuovi titoli di Stato italiani del 2025

Stefano Vozza

16 Gennaio 2025 - 11:19

Analisi dei rendimenti effettivi annui lordi a scadenza, e complessivi (cioè fino a scadenza) dei primi titoli del 2025 emessi dal Tesoro

Quanto rendono davvero i nuovi titoli di Stato italiani del 2025

Passate le festività, per il Tesoro è ripresa a regime l’emissione di bond sovrani. Il debito pubblico già in circolo man mano arriva a scadenza e va rinnovato, oltre al fatto che esso cresce di suo per cui occorre incrementarne l’importo complessivo.

Dalle parole ai fatti, c’è che in questi giorni sono arrivati già i primi titoli di Stato del nuovo anno. Si tratta di bond differenti per durata, metodo di collocamento, cedole nominali e guadagni effettivi.

Al riguardo, ecco i rendimenti effettivi e complessivi delle prime emissioni di titoli di Stato del 2025.

Il nuovo BTP benchmak a 10 anni

I primi arrivi del 2025 sono stati un nuovo benchmark a 10 anni per 13 mld di €, e altri 5 con la 1° tranche del Green bond a 20 anni (Comunicato MEF del 07/01/’25). Presentiamoli brevemente, specie riguardo ai ritorni offerti.

Il BTP decennale ha data scadenza 1° agosto 2035 e codice ISIN IT0005631590. Al pari del Green bond, è stato piazzato tramite collocamento sindacato e da lunedì 13 è negoziato sul MOT (data godimento: 15/01).

La cedola nominale annua lorda è del 3,65%, pari all’1,825% lordo semestrale. Moltiplicandola per i 10 ani di durata ne verrebbe fuori un ritorno complessivo del 36,50%, quasi il 32% al netto della sola ritenuta del 12,50% sugli interessi. Tuttavia, il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,577 centesimi, mentre al tempo dell’articolo il bond prezza 98,28, a beneficio dei ritorni. Ai prezzi attuali c’è che il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza è passato al 3,77%, ovvero un 1,2% lordo in più da qui a naturale scadenza.

Risultatati del collocamento del BTP Green con scadenza nel 2046

Decisamente più ricco il piatto del BTP Green (ISIN IT0005631608), che tuttavia pone alcune sfide cruciali. In primis la maggiore durata complessiva, 20 anni rispetto ai 10 precedenti (data scadenza: 30/04/2046). Questo presuppone, alternativamente in base al proprio profilo di investitore, o maggiore propensione al rischio o elevata certezza di portare a termine l’investimento. L’alta duration (quasi 14) esporrà nel tempo i prezzi del Green a maggiori escursioni al rialzo e al ribasso sul MOT.

La cedola nominale annua lorda del Green è del 4,10%, al netto della prima che sarà del tipo corta (circa l’1,18% il prossimo 30 aprile). Il prezzo esitato al termine delle procedure è stato sotto cento (99,465), e nel frattempo è sceso a 98,50. Per cui il rendimento effettivo lordo a scadenza agli ultimi prezzi sarebbe del 4,25%, per un ritorno lordo totale di poco oltre l’86% in 20 anni.

Il rendimento di del nuovo BOT a 12 mesi

Venerdì 10 gennaio è stata la volta del 1° BOT del 2025 (ISIN IT0005631533), con data emissione 14/01 e scadenza alla stessa data del ’26. Nella 1° tranche emessa l’ammontare offerto è stato di 8 mld di €, tutta sottoscritta (rapporto di copertura dell’1,49). Al termine dell’asta di collocamento, il prezzo medio ponderato è stato di 97,512 centesimi, per un rendimento lordo di aggiudicazione del 2,517%.

Com’è noto il BOT non stacca cedole, con il guadagno dato tutto dal prezzo di rimborso finale a 100 per chi lo terrà fino al termine. Per chi dovesse rivenderlo anzitempo l’esito dipenderà dal prezzo di mercato al tempo della liquidazione. Al momento il BOT scambia a 97,545 (data godimento: 13/01).

Ecco i rendimenti effettivi e complessivi delle prime emissioni di titoli di Stato del 2025

Infine lunedì 13 sono giunte altre tranche di 2 titoli a medio-lungo termine già in circolazione. Si è trattato del BTP a 3 anni residui con ISIN IT0005622128 e del BTP a 7 anni residui e codice ISIN IT0005619546.

Per quello in scadenza il 15/10/’27 (data emissione: 15/11/’24) il Tesoro ha collocato la 5° e la 6° dell’obbligazione per un importo totale di 2,750 mld di €. Il BTP ha una cedola del 2,70%, mentre il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,67 e al momento di 99,79. Pertanto qui l’incasso lordo complessivo coinciderà in larga parte con quello nominale, arrotondando le cifre per eccesso. In soldoni, all’incirca il 7,6% complessivo in 2,74 anni residui.

Infine ecco il BTP emesso il 29/10/2024, data scadenza 15/11/2031 (vita residua: 6,83 anni) e cedola annua lorda del 3,15%. Anche quest’asta ha riservato un prezzo sotto cento (98,10), a beneficio dei ritorni. Al corso attuale di 98,25 il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza si aggira sul 3,48%. Quello lordo totale, ossia da qui a novembre 2031, sarebbe pertanto del 23,7% circa.

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