Rodri del Macnhestr City è il vincitore - non senza polemiche - del Pallone d’Oro 2024: ecco quanto vale il riconoscimento più prestigioso per un calciatore giunto alla sua 68° edizione.
Quanto vale il Pallone d’Oro? Una domanda questa sempre di grande attualità visto che stiamo parlando del premio più ambito da parte dei calciatori di tutto il mondo.
Ad aggiudicarsi il Pallone d’Oro 2024 è stato Rodrigo Hernández Cascante, per tutti Rodri, anche se l’assegnazione al centrocampista del City e della nazionale spagnola ha generato forti polemiche.
Tutti infatti pensavano a una vittoria di Vinicius Jr, ma come il Real Madrid ha saputo dell’assegnazione a Rodri ha deciso di disertare la cerimonia insieme ai suoi calciatori.
Vediamo allora nel dettaglio quanto vale il Pallone d’Oro visto che, oltre a essere un riconoscimento simbolico che in qualche modo iscrive il vincitore di diritto nella storia del calcio internazionale, il premio ha anche un valore economico.
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Quanto vale il Pallone d’Oro
Il Ballon d’Or, meglio conosciuto da noi come Il Pallone d’Oro, è un premio che dal 1956 viene assegnato dalla rivista sportiva francese France Football al calciatore che in tutto il mondo si è maggiormente distinto durante l’anno solare.
Nato per volontà del giornalista oltre che ex calciatore Gabriel Hanot, inizialmente veniva eletto quello che era stato il miglior giocatore europeo secondo la stampa specializzata con l’inglese Sir Stanley Matthews, uno dei più forti esterni di centrocampo di sempre, che fu il primo vincitore.
Con gli anni poi si è allargata la platea da miglior giocatore europeo a quello del mondo. Per assegnare il premio, viene prima stilata una lista di trenta finalisti, con 173 giornalisti sportivi di tutto il mondo che poi votano decretando il vincitore.
Senza dubbio il Pallone d’Oro è il riconoscimento più importante e prestigioso che un giocatore possa ottenere. Guardando l’albo d’oro infatti vi possiamo trovare tutti i più forti calciatori della storia del calcio, anche se mancano sia Pelé che Maradona all’appello visto che soltanto nel 1995 il premio è stato esteso anche ai giocatori extra europei.
Dal punto di vista simbolico quindi il premio è il top per un calciatore, ma dal lato economico quanto può valere materialmente il Pallone d’Oro? Da questo punto di vista si può dire che il riconoscimento riservi molte meno soddisfazioni.
Nonostante le dimensioni ridotte, 31 cm di altezza per 23 cm di larghezza e altrettanti di profondità, il suo peso è notevole (12 chili) tanto che si può vedere come i vari vincitori debbano sollevarlo con due mani al momento della consegna.
Il peso consistente è dettato dal fatto che in verità il Pallone d’Oro, la cui lavorazione impegna anche sei mesi, è fatto di ottone e riempito di cemento per essere poi bagnato nell’oro prima della rifinitura finale.
Non si tratta quindi tutto di oro massiccio, sfortunatamente per i vincitori, con il suo valore effettivo che quindi può essere considerato abbastanza modesto. Chi lo riceve però ha altri modi indiretti per mettersi in tasca qualche bel soldino.
Per prima cosa c’è l’impennata del valore di un calciatore se questo non solo vince un Pallone d’Oro, ma anche se soltanto rientra nella cerchia dei trenta finalisti. Quando si tratterà di rinnovare o stipulare un nuovo contratto, senza dubbio questo può pesare nella trattativa.
Ci sono però dei guadagni anche immediati. Molti calciatori infatti hanno nei loro contratti, sia con gli sponsor che con i propri club, delle clausole che prevedono bonus anche consistenti in caso di assegnazione del Pallone d’Oro.
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