Quanto vale il turismo inglese in Italia e cosa può perdere il Paese senza vacanzieri dal Regno Unito? Interrogativi leciti visto l’allarme variante indiana.
Il turismo in Italia potrebbe subire un altro colpo in questa estate 2021: il motivo è il Regno Unito.
Mentre, infatti, cresce l’allerta per la diffusione nella nazione inglese della variante indiana (nota come delta), il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avvisato: in caso di balzo di contagi, per entrare nel Paese dal Regno Unito ci vorrà la quarantena.
Vacillano, quindi, le speranze di una ripresa delle vacanze estive a pieno ritmo. Ma cosa rischia l’Italia senza vacanzieri inglesi? Quanto vale il turismo dal Regno Unito per il nostro Paese?
Quanto vale il turismo inglese in Italia? Allarme perdite
Se la ripresa economica italiana punta molto sul turismo estivo straniero, il bilancio del 2021 potrebbe essere amaro.
Brutte notizie, per esempio, dal Regno Unito, dove il propagarsi della variante delta rischia di fermare gli affezionai vacanzieri che amano il Belpaese per il relax estivo.
Coldiretti ha provato a calcolare una stima in caso di mancati arrivi di turisti inglesi per causa Covid.
Alloggi, trasporti, shopping, alimentazione, souvenir: gli introiti per gli operatori italiani di questi settori grazie ai vacanzieri dal Regno Unito si attestano su 1,5 miliardi di euro. Che rischiano di andare in fumo con arrivi bloccati.
L’assenza di turisti da questa nazione graverebbe soprattutto sulle città d’arte, molto amate e visitate, ma anche sui territori di campagna, con agriturismi in primis.
Inoltre, la spesa nel settore agroalimentare riceverebbe un duro colpo, visto che i turisti inglesi amano molto provare la cucina e i prodotti italiani, che poi cercano nei rivenditori in Regno Unito, spingendo quindi le esportazioni nazionali.
Senza pandemia, il turismo inglese in Italia conta generalmente 2,1 milioni di presenze nei mesi luglio, agosto, settembre.
La variante delta sta mettendo tutto in dubbio: il turismo italiano rischia di cedere ancora il passo e perdere oltre un miliardo di entrate.
Quali prospettive per il turismo italiano?
Si può dire che la stagione estiva è ormai iniziata all’insegna, però, di una incertezza su tutto.
Il pasticcio del vaccino AstraZeneca potrebbe compromettere la campagna di immunizzazione e le varianti bloccare gli arrivi dall’estero.
Assoturismo Confesercenti ha sottolineato l’importanza di viaggiatori stranieri. La stima di un +24,1% della domanda turistica dall’estero, con 34,8 milioni di presenze potrebbe non essere soddisfatta.
In più, si è ancora lontani dai 100 milioni di turisti stranieri in Italia nel 2019.
Si ripone speranza nel green pass, in grado di dare una spinta di 2,7 milioni in presenze turistiche estere in più. Varianti permettendo.
leggi anche
Green pass europeo: domande e risposte
© RIPRODUZIONE RISERVATA