Cos’è la ragione sociale? Significato e guida completa

Luna Luciano

15/01/2024

Ragione sociale, cosa vuol dire? Il significato di ragione sociale è fondamentale per chi deve occuparsi di business, che sia un’azienda o un privato.

Cos’è la ragione sociale? Significato e guida completa

Che significa «ragione sociale»? Questa è una delle domande più frequenti che si pone chi deve aprire un’attività economica o si occupa di diritto commerciale. In sintesi, si potrebbe definire la ragione sociale come il nome di una società di persone o di una ditta individuale, ma l’argomento è ben più complesso di quanto ci si potrebbe aspettare.

La domanda non è mai banale e obsoleta dato che spesso anche i cittadini meno esperti si trovano di fronte a documenti, come le ricevute fiscali, in cui viene indicata la ragione sociale. È naturale, quindi, domandarsi quale sia il vero significato nonché la funzione di questo termine.

Sia, quindi, che ci si riferisca a un privato e sia che si parli di un’azienda, comprendere cos’è la ragione sociale e qual è la sua differenza con la denominazione è senz’altro fondamentale per svolgere le normali attività.

Cos’è la ragione sociale: significato e definizione

La ragione sociale è il nome legale e ufficiale di un’azienda o ente economico, è la denominazione che viene utilizzata per identificare le società di persone o ditte individuali, si ritrova nei documenti ufficiali ed è composta da due elementi fondamentali:

  • il nome dell’azienda;
  • l’acronimo (che segue il nome) per specificare e chiarire la tipologia di società.

La società dovrà essere iscritta nel Registro delle Imprese, in modo da tutelare il diritto di esclusiva ed evitare la circolazione di aziende aventi nomi identici. Per ragione sociale, quindi, si intende una definizione chiara e univoca del nome e del tipo di impresa, secondo la legge vigente.

In tal caso, è evidente che la ragione sociale può essere adoperata anche dai privati, purché questi abbiano aperto una ditta individuale.

Ragione sociale, a cosa serve?

Nell’atto fondativo di una società la ragione sociale è un elemento fondamentale in quanto serve a identificare una società, ma non solo. Infatti, la ragione sociale ha due scopi:

  • identificazione della società;
  • distinzione dal singolo socio e dalle altre società.

Dato il suo ruolo essenziale, la ragione sociale dovrà essere inserita negli atti, documenti e fatture emesse dalla stessa società (con logo annesso) ed è importante che non ce ne si dimentichi. Infatti, la mancata presenza della ragione sociale in fattura renderebbe quest’ultima irregolare.

Ragione sociale: qualche esempio utile

Dopo aver spiegato cosa sia la ragione sociale è quanto mai utile fornire alcuni esempi chiari per poter destreggiarsi al meglio tra tutte le casistiche più comuni.

Una società in nome collettivo (S.n.c) di due persone che gestiscono un’azienda o un negozio potrà chiamarsi:

  • Venere Bomboniere S.n.c di Rossi Martina e Stefania Bianchi;
  • Only Green S.n.c di Stefani Bianca.

Come vedremo successivamente le società in nome collettivo (S.n.c) devono obbligatoriamente contenere il nome di almeno un socio.

Poniamo il caso, invece, di una società in accomandita semplice (S.a.s) composta da soci accomandatari e soci accomandanti (la distinzione sarà spiegata nei prossimi paragrafi) che lavora nel mondo della ristorazione. La ragione sociale potrebbe essere:

  • Ristorante Il Veliero di Stefano Rossi S.a.s;
  • Pizzeria S.a.s di Luigi Bianchi;
  • Enoteca Bordeaux di Rossi Martina & C. S.a.s.

Nel caso invece di società semplici (S.s) non è obbligatorio inserire il nome di un socio nella ragione sociale. Essendo la più utilizzata per le aziende agricole, vediamone alcuni esempi:

  • Green S.s;
  • Vivai De Rossi S.s. Agricola.

Dopo aver fornito alcuni esempi per poter meglio identificare la ragione sociale sui documenti ufficiali, scopriamo insieme a cosa serve tale differenziazione e quale scegliere a seconda della realtà.

Ragione sociale per azienda e società: guida alle differenze

La ragione sociale è quindi una denominazione che si deve assegnare alle diverse tipologie di società per poter essere identificate secondo l’ordinamento italiano. Le società possono essere di tre tipologie:

  • Società in nome collettivo (S.n.c) è una tipologia societaria formata da almeno due o più soci con responsabilità illimitata e solidale (art. 2291 c.c.) svolgendo sia il ruolo di amministratori che di lavoratori veri e propri della società. I soci di una S.n.c, percepiscono il reddito e sono tassati sul reddito indipendentemente dall’averlo percepito o meno. Spesso questa formula societaria è adottata da attività commerciali di piccola o media entità o familiari, come un negozio. In questo caso la ragione sociale deve obbligatoriamente contenere il nome di uno o più soci.
  • Società semplice (S.s.) è la forma societaria più elementare di una società di persone e può avere come oggetto l’esercizio di attività economica non commerciale (articolo 2249 del codice civile) come, ad esempio, l’esercizio di un’attività agricola. La ragione sociale non deve necessariamente contenere il nome di uno o più soci - benché sia sempre possibile farlo. La società semplice non è soggetta al fallimento.
  • Società in accomandita semplice (S.a.s) è una tipologia societaria che prevede la presenza di due categorie di soci: accomandatari che - come i soci della S.n.c. - sono amministratori e/o gestori della società, che hanno potere di firma e che quindi in caso di default hanno una responsabilità illimitata e solidale sul capitale; gli accomandanti invece sono soci responsabili soltanto per la quota di capitale che hanno investito nella società, non hanno potere di firma, ma possono essere assunti all’interno della società. In questo caso la ragione sociale deve obbligatoriamente contenere il nome di almeno un socio accomandatario.

Ragione sociale per privato o libero professionista

Il libero professionista e il privato possono avere una ragione sociale solo se hanno fondato una ditta individuale iscritta alla Camera di Commercio.

La ragione sociale di un privato è composta dal suo nome e cognome e può essere seguito - non obbligatoriamente- da un secondo nome (anche di fantasia).

La ragione sociale per un privato, come per le società di persone, rappresenta il nome con cui viene iscritta la ditta nel Registro delle Imprese in modo da rendere l’esclusiva opponibile a terzi, evitando quindi la presenza di ditte individuali omonime. Inoltre, essendo un professionista autonomo, la ragione sociale può essere utilizzata anche presenza di una Partita Iva con regime fiscale forfettario.

Le differenze tra ragione sociale e denominazione

La ragione sociale può a volte essere confusa con la denominazione, che è molto simile ma non identica. Vi è infatti una differenza sostanziale che non può essere ignorata.

La ragione sociale fa riferimento ad una società di persone, sia essa S.s., S.a.s. o S.n.c.; mentre la denominazione fa riferimento alle società di capitali che a loro volta possono essere S.r.l., S.r.l.s., S.r.l.u., S.p.a., S.a.p.a.

Ma le differenze non finiscono qui, la ragione sociale deve contenere il nome di uno o più membri, mentre regola non si applica alla denominazione che può anche utilizzare un nome di fantasia.

Si aggiunga poi che mentre nel caso della ragione sociale i soci sono responsabili illimitatamente con il proprio patrimonio personale per le obbligazioni sociali (salvo che per i soci accomandanti nella S.a.s.), nel caso della denominazione, e dunque di una società di capitali, lo sono solo in proporzione alla somma che hanno conferito a titolo di capitale sociale (salvo che per i soci accomandanti nella S.a.p.a.).

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