Record di sbarchi a Lampedusa con 26 imbarcazioni arrivate in 24 ore. Alan Kurdi, con 133 persone di cui 62 minori, è stata bloccata dalla Guardia Costiera.
Record di sbarchi a Lampedusa, nelle ultime 24 ore sono 26 le imbarcazioni giunte nell’isola siciliana. L’hotspot di contrada Imbriacola, con una capienza massima di 192 persone, si trova ad ospitare oltre 1.200 migranti arrivati negli ultimi giorni.
Si tratta di una nuova emergenza da affrontare in una situazione già critica, come denunciato nei mesi scorsi dal sindaco Totò Martello e dal presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci.
Record di sbarchi a Lampedusa: 26 in 24 ore
Oltre Lampedusa, anche a Torre Salsa, in provincia di Agrigento, è arrivata un’imbarcazione con circa 30 persone a bordo, le quali si sono disperse nell’entroterra appena raggiunta la terraferma.
Il governatore Musumeci è intervenuto sulla vicenda attaccando il governo centrale con cui nelle settimane scorse ci sono state diverse polemiche per le competenze sulla questione migranti.
Il presidente della Sicilia ha quindi ribadito come si senta in dovere di intervenire in prima persona su una vicenda che lo vede non supportato dalla ministra dell’Interno Lamorgese e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Alan Kurdi e Sea Watch 4 bloccate dalla Guardia Costiera
In queste ore Alan Kurdi, la nave della ONG Sea Eye, si trova a poche miglia dalla costa di Lampedusa con a bordo 133 persone soccorse nella notte, di cui 62 sono minori. Si contano anche un neonato di 5 mesi e diverse donne incinta.
L’Organizzazione non governativa tedesca sta chiedendo di agire in fretta per mettere in sicurezza questi migranti che necessitano di cure e protezione immediate, senza intavolare una trattativa con gli altri Stati europei per decidere dove distribuirli.
Come reso pubblico su Twitter da Gordon Isler, presidente di Sea Eye, la Guardia Costiera tramite email non ha concesso la possibilità di sbarcare sulle coste italiane, invitando la Alan Kurdi a prendere contatto con le autorità nazionali di riferimento, ovvero la Germania.
Anche la Sea Watch 4 si trova attualmente in “fermo amministrativo” a largo di Palermo, con gli attivisti che denunciano la situazione, sostenendo come in questo modo si stiano mettendo a rischio delle vite umane.
Nuovi rimpatri verso la Tunisia
La crisi arriva qualche giorno dopo l’annuncio della presidente della Commissione Ursula von der Leyen del patto sui migranti che si attuerà in Europa per gestire la situazione degli sbarchi.
Il piano però non è ancora stato ufficializzato e, al momento, l’Italia si ritrova ancora da sola nell’affrontare i migranti provenienti dal Mediterraneo.
La ministra Lamorgese ha annunciato intanto come il volume rimpatri verso la Tunisia aumenterà a 500-600 unità al mese, con voli charter che riporteranno nel loro Paese di origine le persone che sono arrivate con mezzi privati in Italia.
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