La regina Elisabetta contro i leader politici mondiali sul cambiamento climatico che “parlano ma non agiscono”. Parole che ricordano il “bla bla bla” di Greta Thunberg al Youth4Climate.
Nonostante i 77 anni di differenza di età, la regina Elisabetta e Greta Thunberg sembrano avere la stessa opinione sulle responsabilità dei politici rispetto al ritardo nella lotta al cambiamento climatico.
La fondatrice dei Fridays for Future, lo scorso 28 settembre a Milano, in occasione dello Youth4Climate, si era infatti scagliata contro i leader di tutto il mondo, utilizzando l’espressione “bla bla bla” per indicare “le parole vuote degli ultimi 30 anni” che non hanno portato a nessuna azione concreta.
Sulla stessa lunghezza d’onda si posiziona anche la monarca inglese, la quale, in un intervento al parlamento del Galles, si è definita “irritata” rispetto ai capi di Stato e di Governo che “parlano ma non agiscono”.
In vista della Cop26 che si terrà proprio nel Regno Unito, precisamente a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre, Greta e la regina Elisabetta potrebbero quindi ritrovarsi sullo stesso palco con un messaggio simile da rivolgere ai presenti: passare dalle chiacchiere ai fatti sul cambiamento climatico.
Regina Elisabetta d’accordo con Greta Thunberg sul cambiamento climatico
In occasione del meeting che si terrà presso la città scozzese, Greta Thunberg ha risposto di essere disponibile a incontrare il presidente americano Joe Biden e qualunque altra personalità politica lo desideri, rivelando però la propria perplessità sul fatto che questi possano essere effettivamente interessati a parlare con lei.
Probabilmente saranno diversi i leader occidentali a cercare una photo opportunity in grado di garantirgli un greenwashing mediatico, così da metterli in buona luce rispetto all’opinione pubblica sensibile ai temi della sostenibilità ambientale.
Tuttavia, come è stato osservato in passato e più recentemente proprio a Milano con qualche politico nostrano, uno scatto insieme all’attivista svedese può rappresentare un’arma a doppio taglio, con il rischio di causare, in alcune occasioni, anche una caduta d’immagine della persona coinvolta.
Cosa aspettarsi dalla Cop26 di Glasgow
Discorso diverso per quanto riguarda la regina Elisabetta, la quale, nei circa 70 anni sul trono inglese, ha sviluppato una maggior dimestichezza nel trattare con la classe politica di tutto il mondo.
Per tale ragione sta facendo il giro del mondo il suo commento polemico sul tema dell’ambiente. In rapporto alla Cop26 di Glasgow, ha infatti sottolineato che al momento “si sa chi non verrà, ma non ancora chi parteciperà”.
Un chiaro riferimento all’atteggiamento ambiguo di leader come Xi-Jinping, Vladimir Putin, Jair Bolsonaro e Narendra Modi. A infastidire Queen Elizabeth potrebbe essere stato soprattutto il “suo” primo ministro australiano Scott Morrison, il quale ha mostrato in più di un’occasione la sua opposizione per l’attuazione di vere politiche ambientali.
Vedremo quindi se l’inedita alleanza tra Elisabetta e Greta riuscirà a scaturire qualche effetto, portando finalmente a delle azioni concrete su un tema che ormai rappresenta, secondo alcuni sondaggi, una delle problematiche più sentite a livello mondiale.
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