Il futuro di Renzi potrebbe essere lontano dalla politica italiana. In caso di vittoria di Biden alle elezioni USA si parla dell’ex premier come segretario NATO.
Il futuro di Matteo Renzi potrebbe essere lontano dalla politica italiana. Negli ultimi giorni il leader e fondatore di Italia Viva ha dovuto affrontare il deludente risultato alle elezioni regionali e l’abbandono di Nicola Carè, tornato tra le fila del Partito Democratico.
Nei palazzi romani si parla addirittura di un possibile controesodo che coinvolgerebbe un gran numero di deputati e senatori pronti a lasciare la creatura dell’ex premier che non riesce ad avanzare nei sondaggi.
Renzi, futuro in bilico e sondaggi flop
Nonostante l’ottimismo mostrato dallo stesso Renzi all’indomani dell’election day dello scorso 20 e 21 settembre, infatti, se venisse confermata la legge elettorale proporzionale con la soglia di sbarramento, cosiddetto Brescellum, Italia Viva non riuscirebbe ad entrare in Parlamento.
In una visione più ottimistica, però, qualora l’ex rottamatore riuscisse a trovare un accordo con Calenda e Bonino per dare vita a un blocco moderato stimato al 6%, si ritroverebbe ad occupare il ruolo di ago della bilancia per la composizione di un nuovo governo.
Uno scenario più volte bocciato da Carlo Calenda, il quale ha affermato di non essere disposto ad un’alleanza con il suo vecchio capo di governo, poiché da sempre contrario alla coalizione giallo-rossa.
Segretario NATO in caso di vittoria di Biden?
Recentemente si fa sempre più insistente un rumor che cambierebbe notevolmente le carte in tavola del prossimo scenario politico italiano.
Come riportato da La Verità, in caso di vittoria di Joe Biden alle prossime elezione USA, Renzi avrebbe ottime chances di ricoprire il ruolo di segretario generale della NATO.
La carica occupata attualmente dal norvegese Jens Stoltenberg sarebbe vacante dal 2022 e dati gli ottimi rapporti avuti con l’amministrazione Obama, di cui Biden era vice-presidente, il senatore fiorentino potrebbe essere il candidato ideale per occupare l’ufficio di Bruxelles.
Italia Viva in fibrillazione
Se la prospettiva potrebbe stuzzicare le ambizioni di Renzi, i pettegolezzi al riguardo rischiano di indebolire la sua leadership in Italia Viva. Sarebbe questo l’altro motivo principale che starebbe mettendo in apprensione i renziani e che potrebbe favorire la loro fuoriuscita.
Non è un caso quindi che nelle ultime uscite pubbliche l’ex sindaco di Firenze abbia più volte rassicurato i suoi, sostenendo come non abbia in mente di abbandonare il suo progetto più importante a meno di un anno dalla fondazione.
Tuttavia la tentazione nei prossimi mesi di rivestire uno degli incarichi più importanti e prestigiosi a livello internazionale potrebbe essere troppo forte per resistere, soprattutto se le percentuali di Italia Viva non crescessero rispetto a quel 3% ancora mai superato.
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