Tutto pronto per la quinta Conferenza sulla riforma ucraina. L’evento «Ucraine Recovery Conference (Urc2022)» coinvolgerà circa 40 Stati e 18 organizzazioni internazionali.
Nonostante il conflitto in Ucraina sia ben lontano dal trovare una strada utile a raggiungere un epilogo, la comunità internazionale ha iniziato a ragionare su come organizzare la ricostruzione del Pese.
Si svolgerà a Lugano, in Svizzera, il 4 e 5 luglio, la quinta Conferenza sulla riforma ucraina. L’evento - Ucraine Recovery Conference (Urc2022) - coinvolgerà circa 40 Stati e 18 organizzazioni internazionali.
Ad annunciarlo è stato il presidente della Confederazione elvetica, Ignazio Cassis, che a inizio settimana, insieme al primo ministro ucraino Denys Shmyhal e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, ha presentato gli obiettivi della conferenza, a margine dell’incontro annuale del Forum economico mondiale (Wef) a Davos.
Si riparte da Lugano
La strada per la ricostruzione dell’Ucraina passa attraverso un processo politico e diplomatico sostenuto su larga scala. La Svizzera e l’Ucraina intendono avviare questo processo a Lugano. Al centro dei dibattiti vi saranno il piano di ricostruzione e di sviluppo dell’Ucraina e i contributi apportati dai partner internazionali. Non è escluso che in questa occasione si affronti anche la proposta di attingere le risorse necessarie, direttamente dai fondi russi bloccati nelle banche internazionali.
L’ordine del giorno prevede, in particolare, uno scambio sulle priorità, i metodi e i principi della ricostruzione e sulla configurazione che essa assumerà nei settori delle infrastrutture, dell’economia, dell’ambiente e della socialità. L’Urc2022 comprenderà anche una parte concernente le donazioni.
Partecipazione mondiale
All’Urc2022 di Lugano sono attese delegazioni internazionali, così come esponenti dell’economia privata e della società civile. Maggiori dettagli non sono ancora noti. La partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Denys Shmyhal è confermata, in forma fisica o virtuale a seconda dell’evolversi della situazione.
Nell’ambito della conferenza avrà luogo un evento rivolto in special modo agli esponenti dell’economia. Sarà inoltre previsto un programma culturale nel segno della solidarietà con il popolo e con i rifugiati ucraini, che offrirà l’opportunità di presentare la diversità della cultura ucraina.
L’obiettivo della Svizzera è che la conferenza costituisca un passo importante nel difficile percorso di ricostruzione e che fornisca un contributo alla stabilità in Europa.
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