Pensione anticipata, con la Legge di Bilancio 2020 si conferma la proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna.
Buone notizie per tutti coloro che stanno aspettando novità in materia di pensione anticipata.
Sulla base dell’ultima bozza della Legge di Bilancio 2020, infatti, è stata confermata nelle ultime ore la proroga anche per il prossimo anno dell’Ape sociale e di Opzione donna, la misura pensata per il prepensionamento delle lavoratrici donne.
Per avere la conferma ufficiale e definitiva occorrerà attendere l’approvazione finale della manovra finanziaria ma, ad oggi, le notizie sono positive.
Nessuna novità invece per quanto riguarda la Quota 100, che sembra destinata a rimanere invariata, e l’indicizzazione delle pensioni.
Ape sociale, si va verso la proroga al 2020
Sarà quindi prorogata per un altro anno, per tutto il 2020, l’Ape sociale, ossia la misura di pensione anticipata destinata a una platea specifica di lavoratori che, anche per il prossimo anno, potranno andare in pensione al raggiungimento dei 63 anni di età e 30 di contributi versati.
Tra le categorie che possono accedere a tale misura troviamo:
- disoccupati per licenziamento, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o scadenza del lavoro a tempo determinato;
- lavoratori che assistono assiste da almeno sei mesi un coniuge o un parente di primo grado con handicap;
- coloro i quali hanno una riduzione della capacità lavorativa nel caso in cui abbiano almeno 30 anni di contributi versati;
- lavoratori dipendenti con almeno 36 anni di contributi che abbiano svolto negli ultimi anni attività gravose.
- Per l’accesso all’Ape sociale delle donne, inoltre, è prevista una riduzione di 12 mesi di contributi per ogni figlio, per un massimo di due anni.
Proroga Opzione donna al 2020
Le notizie sono positive anche per tutte quelle lavoratrici che, da mesi, attendevano novità sul fronte della proroga di Opzione donna.
Ricordiamo che tale misura, di natura sperimentale, è l’unica misura pensata unicamente per le lavoratrici donne e consente alle stesse di andare in pensione anticipata al raggiungimento dei 58 anni di età (59 se autonome) e 35 anni di contributi, accettando un taglio sull’assegno pensionistico che viene in questo modo calcolato con il metodo contributivo.
Sulla base di quanto previsto dalla nuova Legge di Bilancio in approvazione, l’accesso alla pensione anticipata è stato allargato anche alle lavoratrici che raggiungeranno i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2019, spostando in questo modo il termine di un anno.
Per quanto riguarda le lavoratrici del comparto scuola, invece, dovranno presentare domanda entro il 29 febbraio 2020 per andare in pensione con l’anno scolastico nuovo.
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