Rischio diabete: +60% a causa dei pesticidi secondo uno studio dell’Imperial College di Londra. Nel mirino ci sarebbero i POP, ecco cosa sono e il parere dell’esperto.
Il rischio di contrarre il diabete aumenta del 60% a causa dei pesticidi: questo il risultato di uno studio dell’Imperial College di Londra.
Lo studio comprende numerosi dati provenienti da 21 diversi studi che sono stati confrontati e analizzati. Da ciò è emerso che il rischio di diabete aumenta a causa dei pesticidi, specialmente quelli persistenti nell’ambiente. Segue il parere di Andrea Lanzi, presidente della Società italiana di Endocrinologia.
Rischio diabete: il ruolo dei pesticidi
In totale le persone considerate nello studio suddetto sono state 66.714.
Al fine di valutare la presenza di pesticidi nell’organismo è stato utilizzato un metodo molto attendibile: sono state analizzate le urine oppure il sangue.
Il risultato finale ha mostrato un aumento del diabete fino al 60%, addirittura fino al 64% per le persone affette da diabete di tipo 2, il più diffuso.
Rischio diabete: la minaccia dei POP
Queste percentuali, da prendere con cautela, non sono certo da sottovalutare anche perché esiste una serie minaccia da parte di una particolare classe di pesticidi: i cosiddetti Persistant Organic Pollutant o POP, che tendono a rimanere nell’ambiente.
I POP sono stati banditi in diversi Stati, ma in altri sono ancora molto diffusi. I cibi prodotti dove i POP sono ancora in uso possono anche circolare all’estero e danneggiare chi li mangia.
I POP sono i pesticidi potenzialmente più nocivi, perché non vanno incontro a un processo di degradazione biologica e anzi tendono ad accumularsi nell’ambiente.
Tali composti possono produrre effetti potenzialmente dannosi sulla salute umana, specie sul sistema endocrino, da cui dipende la regolazione degli ormoni e delle altre molecole prodotte dal corpo per regolarne il funzionamento, fra cui ad esempio proprio la secrezione d’insulina. Quest’ultima è responsabile della gestione dei livelli di glucosio nel sangue e la sua funzionalità è colpita in caso di diabete.
Alla luce degli studi, sembra certa almeno una conclusione: abolire a livello mondiale l’uso dei POP sarebbe di giovamento per tutti.
Pesticidi: rischi per la salute. Il parere dell’esperto
Andrea Lanzi è un esperto di molecole che interferiscono con il sistema endocrino ed è presidente della Società italiana di Endocrinologia.
In merito allo studio si è espresso come segue, mettendo in guardia circa gli allarmismi su una questione che non è ancora del tutto definita. Circa i pesticidi afferma quindi che:
“Potrebbero per esempio aumentare la produzione di radicali liberi e quindi l’infiammazione, che è alla base di molte patologie croniche come diabete, Parkinson, Alzheimer o cancro. Potrebbero anche legarsi a recettori ormonali, determinando aumento del rischio di diabete e nefropatia diabetica. Oppure, potrebbero agire attraverso modifiche del microbiota intestinale. A questo punto è necessario disegnare con urgenza studi longitudinali e prospettici per valutare i reali effetti di queste molecole.”
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