Riunione Fed, il FOMC mantiene invariato il tasso d’interesse tra il 2,25% - 2,5%, ma non esclude un taglio in futuro
La Federal Reserve lascia invariato il tasso d’interesse al target range del 2,25% - 2,5%. Almeno per il momento. L’annuncio arriva dopo due giorni di riunioni e segue un’ampia discussione sulla riduzione del costo del credito. Si tratta di una decisione fortemente attesa, anche se alcuni analisti ipotizzavano da subito un taglio dei tassi, o al più tardi nei mesi di luglio e settembre.
La Banca centrale statunitense, invece, ha preferito mantenere quella linea attendista, adottata già da qualche mese, così da osservare eventuali sviluppi per l’economia. Il presidente Jerome Powell ha rilasciato le sue considerazioni sulla politica monetaria nel corso di una conferenza stampa.
Il FOMC mantiene invariati i tassi
Nessun taglio dei tassi di interesse, attualmente stabili nel range compreso tra il 2,25 e il 2,50%. Il tasso di sconto resta al 3%. Il FOMC ha approvato la decisione per 9 voti a 1: un solo membro avrebbe voluto un cambio di rotta nella politica monetaria, attuando la riduzione immediata.
Per quest’anno, in mediana, i tassi dunque restano al livello attuale, ma non senza divisioni: otto governatori su 17 vorrebbero un taglio entro il 2019, sette ne ipotizzano due. E anche se tutto resta apparentemente invariato, la Fed abbandona nel suo rapporto il termine “paziente” e lascia aperto uno spiraglio al cambiamento, dimostrando un approccio più accomodante. L’ipotesi dei tagli, dunque, non è così remota, ma anzi potrebbe arrivare anche prima del 2020, in caso di un peggioramento delle prospettive economiche.
L’incertezza è aumentata, fanno sapere dalla Banca centrale USA. Per questo motivo la Fed
“agirà come appropriato, per sostenere un’espansione con un forte mercato del lavoro e un’inflazione vicina all’obiettivo simmetrico del 2%”.
La conferenza stampa
|20:55 - Per Powell è mancato il sostegno alla decisione dei tagli immediati| Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che tra i funzionari non c’è stato abbastanza sostegno per procedere a un taglio immediato dei tassi.
|20:50 - Powell risponde ai giornalisti su Trump| Anche se la decisione di lasciare invariati i tassi di interesse troverà il parere negativo del presidente Trump, Powell non ha nessuna intenzione di ritirarsi. Continuerà a portare avanti il suo mandato per tutti e 4 gli anni. Poi aggiunge che la Fed sarà pronta a utilizzare tutti gli strumenti appropriati per sostenere l’espansione economica, non escludendo neanche la scure sui tassi. Per il numero uno della Fed le notizie sul commercio sono state un importante motore nelle decisioni prese dai funzionari, rispetto all’ultimo incontro.
|20:45 - Preoccupazione sugli sviluppi economici| Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha riferito che i membri del FOMC sono preoccupati per i recenti sviluppi economici del Paese. La discussione politica del board, in questi due giorni, si è concentrata sulla risposta più appropriata da fornire a un ambiente incerto. Tra le preoccupazioni vi sono il rallentamento della crescita globale, l’inflazione che rimane costantemente al di sotto dell’obiettivo del 2% e la guerra commerciale, in particolare quella tra gli Stati Uniti e la Cina. Anche se il FOMC ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento, non esclude tagli in caso di un ulteriore indebolimento del contesto economico. Powell ha spiegato che anche i membri che hanno deciso per lo status quo “concordano che le condizioni per un taglio si sono rafforzate rispetto alla riunione di maggio”.
|20:35 - Powell spiega le decisioni| Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, spiega la decisione accomodante, dopo che la Fed ha lasciato il tasso di interesse invariato.
Il seguente contenuto è stato redatto prima dell’avvenuta pubblicazione delle decisioni sui tassi di interesse ed ha riguardato le previsioni degli analisti sulla riunione Fed di oggi e sulla conferenza stampa di Powell.
I futures sui fondi della Fed puntavano a quote dell′81% per un taglio a luglio e del 19% per un taglio a giugno. Tuttavia, alcuni analisti ipotizzano che la Fed aspetterà almeno fino al prossimo settembre prima di procedere con la scure, in attesa di nuovi dati. Di tutt’altro avviso gli economisti di Goldman Sachs, che non prevedono, almeno per quest’anno, alcun taglio.
Intanto, i principali indici azionari negli Stati Uniti hanno iniziato la giornata in leggero rialzo, mentre gli investitori restano in attesa di conoscere l’esito dell’incontro del FOMC.
Questa sera, alle ore 20:30 italiane, Money.it seguirà la diretta della conferenza stampa, con aggiornamenti tradotti in italiano minuto dopo minuto. Clicca qui per la diretta streaming
Lavoro Usa - Rapporto giugno
L’economia statunitense ha visto sì un aumento dei posti di lavoro, ma decisamente inferiore rispetto alle aspettative: nel rapporto di giugno si registrano 75 mila nuovi posti contro i 185 mila previsti. La crescita dei salari si è bloccata allo 0,2%. Buone notizie invece per il tasso di disoccupazione che rimane al minimo, pari al 3,6%.
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