Salvataggio Carige: la palla è passata all’assemblea che deciderà il prossimo 20 settembre. Cosa aspettarsi?
Il salvataggio di Banca Carige è ufficialmente nelle mani dell’assemblea dei soci.
Stando a quanto comunicato qualche ora fa, la riunione si terrà il giorno 20 settembre. Una data da segnare sul calendario da tutti coloro che negli ultimi mesi hanno seguito con apprensione le vicende della ligure commissariata dalla BCE all’inizio dell’anno.
Che cosa aspettarsi da quel meeting? Tante le domande che il mercato si è posto cercando di capire in che direzione andrà il salvataggio di Carige. Come si muoveranno i Malacalza? Le maggioranze necessarie per l’approvazione del piano saranno trovate?
Salvataggio Carige: assemblea il 20 settembre. Cosa aspettarsi
Dopo mesi di dubbi e incertezze, con l’arrivo dell’estate si è finalmente concretizzata l’attesa svolta: grazie al contributo di Cassa Centrale Banca e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi il piano di salvataggio di Carige è stato messo a punto.
Poi, dopo l’ok dei commissari straordinari, il progetto è stato inviato alla BCE che nel fine settimana ha concesso il tanto atteso via libera. Così facendo ha passato la palla all’assemblea dei soci che il 20 settembre avrà l’arduo compito di portare a termine il salvataggio.
Più nello specifico, essa dovrà approvare un aumento di capitale da 700 milioni di euro - uno dei pilastri del piano assieme al bond subordinato da 200 milioni.
Cosa bisognerà aspettarsi dal meeting? Innanzitutto il 20 settembre dovrà essere presente almeno il 20% del capitale di Carige. Il piano di salvataggio poi dovrà ricevere l’approvazione di almeno 2/3 dei presenti.
Non è ancora chiaro come si comporteranno i Malacalza, azionisti di riferimento al 27,5%. Secondo La Repubblica essi potrebbero persino scegliere di tirarsi fuori dall’assemblea per aderire soltanto in un secondo momento.
La loro assenza, comunque, non dovrebbe pregiudicare il salvataggio di Banca Carige, visto che come anticipato sarà necessaria la presenza di una piccola parte del capitale.
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