Salvataggio Carige: l’ok della BCE è finalmente arrivato, ma cosa accadrà adesso?
AGGIORNAMENTO 20 AGOSTO: Carige ha comunicato la data dell’assemblea dei soci. Cosa aspettarsi?
Anche la BCE si è espressa positivamente sul piano di salvataggio di Banca Carige.
Ma cosa accadrà adesso? Una domanda lecita alla luce delle vicende che negli ultimi mesi hanno tenuto il mercato con il fiato sospeso.
Prima c’è stato il fallito aumento di capitale che ha aperto le porte al commissariamento dell’istituto. Poi, dopo la definizione del piano industriale, è iniziata la ricerca di un partner interessato al rilancio.
Finalmente a chiarire la vicenda sono intervenuti sia il FITD che Cassa Centrale Banca che hanno messo a punto l’agognato piano di salvataggio di Banca Carige. L’ok della BCE è stata solo la ciliegina sulla torta che ha permesso alla ligure (e al mercato intero) di tirare un sospiro di sollievo. La partita però non è ancora finita.
Salvataggio Carige: c’è l’ok della BCE. E adesso?
Il 2019 è risultato un anno decisamente impegnativo per l’istituto ligure che, dopo il commissariamento, ha cercato con tutte le sue forze di trovare un partner industriale pronto a farsi carico del rilancio.
L’interesse inizialmente dimostrato da BlackRock ha lasciato ben sperare, ma l’improvviso dietrofront del fondo ha nuovamente messo i bastoni tra le ruote al salvataggio di Banca Carige. A quel punto il lavoro dei commissari straordinari è diventato ancor più arduo.
Con l’estate però è arrivata l’attesa svolta. Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e Cassa Centrale Banca si sono rese protagoniste del piano tanto atteso e qualche giorno dopo è arrivata la firma.
Ora l’ok della BCE permetterà all’istituto di convocare l’assemblea degli azionisti, la quale dovrà deliberare sul quel rafforzamento patrimoniale composto da:
- aumento di capitale da 700 milioni;
- emissione di un bond subordinato da 200 milioni.
La convocazione dell’assemblea sarà ufficializzata nei prossimi giorni anche se, con tutta probabilità, la data prescelta sarà quella del 20 settembre.
L’evento si rivelerà campale: innanzitutto dovrà essere presente almeno il 20% del capitale. Poi, almeno i 2/3 dei presenti dovranno esprimersi positivamente sul piano di salvataggio di Carige. La domanda, ad oggi, è sempre la stessa: come si esprimeranno i Malacalza, azionisti al 27,5%? L’ok della BCE aprirà le porte ad una nuova fase di incertezza?
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