Mentre Il Messaggero spende parole di fuoco contro la sindaca, anche Matteo Salvini torna ad attaccare Virginia Raggi: la Lega vuol prendersi Roma e non guarda in faccia agli alleati di governo pentastellati.
La strategia della Lega per prendersi Roma ormai sembrerebbe essere chiara da tempo: un lungo lavoro ai fianchi per logorare e screditare Virginia Raggi, in attesa di poter lanciare il più presto possibile l’assalto finale al Campidoglio.
Succede così che mentre Il Messaggero dell’editore Franco Caltagirone, quotidiano da sempre più che critico verso la sindaca, titola in prima pagina “Raggi incapace, Roma muore”, in contemporanea Matteo Salvini parla di un Carroccio che sta lavorando a “un piano alternativo per la città, per confermare anche nella capitale il buon governo della Lega”.
“Altro che incapace - si è difesa Virginia Raggi con un post su Facebook - Sono determinata, ancora più determinata di prima. Roma la difenderò a spada tratta perché la amo”. Parole a cui fanno eco quelle del gruppo capitolino del M5S: “No grazie Salvini, ma il modello Legnano a Roma proprio non lo vogliamo”.
A due anni dal termine naturale della legislatura, a Roma ormai da tempo si è entrati in un clima da campagna elettorale: alle ultime elezioni europee nella capitale la Lega ha preso il 25,8% contro il 17,6% del Movimento 5 Stelle, tanto che se si votasse oggi sembrerebbe probabile un ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra visto il 30,6% ottenuto dal PD.
La Lega vuol prendersi Roma
Quel che fino a poco tempo fa poteva sembrare impensabile, in un futuro neanche troppo lontano potrebbe invece diventare realtà: un sindaco della Lega a guidare quella “Roma ladrona” tanto bistrattata dal fondatore Umberto Bossi.
In barba all’alleanza di governo con i 5 Stelle, sono ormai mesi che Matteo Salvini non perde occasione per entrare a gamba tesa nei confronti di Virginia Raggi, che ha replicato in maniera molto seccata al nuovo duplice attacco sferrato dal tandem Messaggero-Lega.
La sindaca che comunque non si ricandiderà tra due anni visto che è al suo secondo mandato con il Movimento, non sembrerebbe essere disposta a porgere l’altra guancia di fronte ai continui attacchi da parte del vicepremier.
Non sarà comunque facile per la Lega issare la sua bandiera anche sul Campidoglio. Senza dubbio il partito di Salvini è in grande ascesa anche nella capitale, ma per vincere le prossime amministrative a Roma occorrerà prima di tutto un candidato forte.
A meno di un appoggio a Giorgia Meloni, all’orizzonte non appaiono figure capaci di poter entusiasmare i romani. Bisogna poi considerare che sia il Partito Democratico che il Movimento 5 Stelle possono sempre contare su un consistente zoccolo duro nella capitale.
I continui attacchi alla Raggi potrebbero avere però un duplice scopo per Salvini: non solo delegittimare la sindaca di Roma, ma anche indebolire i 5 Stelle in un’ottica nazionale in caso di immediato ritorno alle urne.
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