Salvini contro l’Euro: è un brutto esperimento

Matteo Salvini è tornato a scagliarsi contro l’euro.

Le dichiarazioni dell’ex Ministro dell’Interno sono emerse in occasione di in un’intervista rilasciata al Le Point francese e sono state riportate in mattinata da Milano Finanza.

I toni del leader leghista, comunque, non sono definitivamente tornati quelli di un tempo. Pur scagliandosi contro l’euro, Salvini ha confermato la sua intenzione di non voler uscire dal blocco.

Salvini contro l’euro: il progetto del leghista

L’ex vicepremier non ha utilizzato mezzi termini nel definire l’euro un brutto esperimento .“Oggi molti Premi Nobel sono d’accordo”, ha aggiunto Salvini, in quella che è stata soltanto l’ultima di una lunga serie di critiche rivolte alla moneta unica.

Nel corso degli anni, infatti, alcuni partiti hanno fatto della lotta all’euro un vero e proprio cavallo di battaglia anche se, con il progressivo avvicinamento al governo, le posizioni si sono affievolite, così come i toni.

Nello specifico la Lega e il Movimento 5 stelle hanno negato la loro volontà di abbandonare la moneta unica. E anche in questo caso, nonostante l’attacco contro l’euro, Salvini si è detto contrario alla cosiddetta ipotesi di Italexit, ma convinto della necessità di rivedere in toto le regole europee.

“Dato che la storia non può essere riscritta, stiamo lavorando per ridurre i danni causati dalle politiche monetarie e finanziarie. Le regole delle banche devono essere cambiate, le regole di Basilea e quelle del bail-in.”

Quello di Salvini è stato non soltanto un attacco all’euro ma anche all’intero blocco della moneta unica. Per utilizzare le sue stesse parole, l’Italia dovrebbe smetterla di utilizzare un atteggiamento servile nei confronti di Bruxelles.

“Non prendiamo lezioni da chi voleva imporre come commissaria europea Sylvie Goulard, con tutti i suoi problemi. È stata sonoramente e giustamente bocciata!”

Per concludere, Salvini ha confermato la sua view sull’euro ma ha si è detto anche conscio del fatto che la storia non si può cambiare. L’unico obiettivo dell’ex vicepremier? Tentare di cambiare l’Europa intera.