Oggi Salvini dice di essere «mani, cuore, piedi e cervello in Europa», ma meno di un anno fa usava toni molto meno morbidi nei confronti dell’Ue.
Che Matteo Salvini si sia convertito all’europeismo? È la domanda più frequente nel dibattito politico italiano da quando il segretario della Lega si è detto disponibile a sostenere un governo a vocazione europea guidato da Mario Draghi. Lui nega tutto parlando di pragmatismo, eppure fino a poco tempo fa i giudizi di Salvini sull’Ue e sull’ex capo della BCE erano molto diversi.
Salvini convertito all’europeismo
“Io convertito all’europeismo? Lascio volentieri agli altri le etichette: europeista, antieuropeista, fascista, comunista. Io sono una persona molto pragmatica e concreta”, ribatte Matteo Salvini dai microfoni di Radio24 a chi gli chiede conto della svolta nel Carroccio. Il giorno prima, il vicesegretario Dem Andrea Orlando commentava così:
Un primo effetto l’incarico a Draghi l’ha avuto.
Salvini è diventato europeista in 24 h.— Andrea Orlando (@AndreaOrlandosp) February 6, 2021
Cosa diceva Salvini sull’Europa
In effetti la giravolta è stata notevole. Neanche un anno fa, Salvini definiva l’Unione Europea “un covo di serpi e di sciacalli”. “Prima sconfiggiamo il virus, poi ripensiamo all’Europa. E, se serve, salutiamo. Senza neanche ringraziare”, diceva Salvini il 27 marzo scorso.
E ancora, il 9 aprile 2020, a proposito dell’Unione, in Parlamento diceva: “Spero che gli europeisti abbiano capito che se l’Europa è fame, morte e sacrificio non è il futuro che dobbiamo lasciare ai nostri figli”. Pochi giorni prima aveva lanciato un referendum come nel Regno Unito. La propaganda euroscettica era in atto ormai da molto tempo, e gli aveva fruttato anche il successo alle europee del 2019.
Oggi i toni sono molto diversi: “Col professor Draghi abbiamo anche parlato di Europa. È chiaro che noi siamo, mani, cuore, piedi e cervello in Europa e io aspiro a un governo che difenda gli interessi nazionali. Il professor Draghi si è fatto valere da questo punto di vista, perché ricordo i suoi match coi tedeschi a proposito della difesa degli interessi di un’economia comune”.
Cosa diceva Salvini su Draghi
Differente anche il giudizio sul professore. Nel settembre 2018, da ministro dell’Interno, Salvini disse dell’allora numero uno della BCE: “Conto che gli italiani in Europa facciano gli interessi dell’Italia come fanno tutti gli altri Paesi, aiutino e consiglino e non critichino e basta".
Le sue parole avevano riscosso molto clamore, perché fino ad allora nessuno aveva mai osato criticare il presidente Draghi, e la dichiarazione era apparsa come il vero preludio all’Italexit.
Zingaretti: “Salvini ha dato ragione al PD”
“Salvini ha dato ragione al PD, non ci siamo scostati noi”, ha detto il segretario Dem Nicola Zingaretti a proposito di un eventuale governo con la Lega. E dagli studi di Mezz’ora in più, su Rai 3, avverte: “Ora si apre una fase nuova che chiederà coerenza, l’Europa non è una parola”.
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