Amazon: ordini e consegne a rischio a causa dello sciopero dei corrieri. Ecco quanto dura, gli orari precisi e cosa ha scatenato la protesta dei furgoncini.
Uno sciopero dei corrieri Amazon è previsto per oggi 19 febbraio 2020 in Lombardia, una protesta che rischia però di colpire anche altre zone d’Italia e che parte da chi, ogni giorno, consegna i pacchi e gli ordini effettuati online tramite gli appositi furgoncini. Consegne a rischio per oggi in determinati orari, a cui si unirà un’altra giornata di sciopero in un data a sorpresa.
Lo sciopero dei corrieri di Amazon è stato annunciato a ridosso della protesta, proprio con l’obiettivo di causare più disagio e risonanza possibile tra il colosso e-commerce e gli utenti in attesa dei propri ordini: a promulgare la protesa i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil.
Sciopero corrieri Amazon: orari, date e durata
La notizia dello sciopero potrebbe aver preso facilmente in contropiede chi attendeva da tempo un acquisto online importante.
Gli orari della protesta dei corrieri su Amazon sono stati comunicati come da prassi e lo sciopero coprirà una fascia oraria che va dalle 6:45 alle 19:30 di oggi 19 febbraio, con presidi posizionati davanti ai centri di smistamento in Lombardia. In particolare, sono coinvolti i depositi situati a Buccinasco (Milano), Burago (Monza Brianza) e Origgio (Varese).
L’odierna protesta potrebbe però non essere l’unica e i sindacati minacciano l’arrivo di altre giornate di sciopero a sorpresa in difesa dei lavoratori.
Sciopero corrieri Amazon: cause e perché si protesta
Cosa ha scatenato lo sciopero? Compensi adeguati, un sensibile miglioramento dei rapporti tra datori di lavoro e dipendenti, attenzione alle normative che regolano il codice della strada (su quest’ultimo punto diversi autisti citano l’ingresso in zone centrali delle principali, protette da Ztl, senza regolare ticket con conseguente multe a carico dei lavoratori).
Le multe a cui sono spesso soggetti i corrieri, come il parcheggiare in doppia fila ed essere costretti a manovre normalmente proibite dal codice stradale, non vengono risarcite da Amazon (che al contrario punta solo a consegnare la merce al destinatario, non tutelando -stando a quanto riportato dai protestanti- i lavoratori stessi).
Amazon ha risposto a queste accuse attraverso una nota ufficiale:
“Richiediamo ai nostri fornitori di garantire che gli autisti ricevano compensi adeguati, siano trattati con rispetto, si attengano a tutte le normative vigenti e al codice della strada. Amazon conduce frequenti audit di conformità dei propri fornitori ed effettua verifiche su qualsiasi segnalazione di possibili infrazioni. I fornitori di servizi di consegna sono innanzitutto nostri partner, e noi lavoriamo insieme a loro per definire degli obiettivi realistici che non mettano sotto pressione loro e i loro dipendenti. Per questo motivo utilizziamo una tecnologia di definizione delle rotte che prende in considerazione molteplici aspetti per determinare la quantità di pacchi che un autista può consegnare in sicurezza durante il suo turno di lavoro”.
Ferma la replica anche sui compensi e sulle ore di lavoro superiori a quelle richieste, aggiungendo che in periodi cruciali come Natale e Black Friday il numero dei corrieri viene ampliato proprio per non superare le normali 8 ore di lavoro previste dal contratto (che, secondo Amazon, sarebbe a tempo indeterminato per la stragrande maggioranza dei dipendenti).
Sciopero corrieri Amazon: dov’è il mio ordine? Cosa fare
Se il tuo ordine tarda ad arrivare rispetto alla fata di consegna prevista, a causa dello sciopero, la soluzione migliore è quella di rivolgersi al centro clienti di Amazon tramite numero verde oppure scrivendo via email o attraverso la chat in tempo reale con l’operatore.
In definitiva, la situazione dovrebbe rientrare nella normalità entro stasera mente lo sciopero potrebbe estendersi ad altre date che, seguendo la modalità attuale, potrebbero essere comunicate solo all’ultimo.
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