Si può sbloccare iPhone senza codice e password

Matteo Novelli

20/06/2019

Sbloccare iPhone anche senza codice e password? È possibile: ad affermarlo Cellebrite, una start up israeliana specializzata in cybersicurezza.

Si può sbloccare iPhone senza codice e password

Sbloccare iPhone senza codice e Password: un’opzione a oggi quasi impossibile ma che potrebbe presto diventare realtà grazie a un dispositivo sviluppato da Cellebrite, una start up israeliana specializzata in cyber sicurezza, in grado di aggirare il blocco previsto dagli smartphone Apple (ma anche Android).

Uno strumento che potrebbe tornare molto utile agli utenti che hanno intenzione di sbloccare iPhone senza inserire il codice associato: uno dispositivo per spiare lo smartphone desiderato e accedere senza problemi alle foto, i messaggi e i dati contenuti all’interno del device.

Una chiave universale in grado di sbloccare qualsiasi iPhone o smartphone Android, mettendo in crisi anche i notevoli standard di sicurezza studiati da Apple.

Sbloccare iPhone senza codice e Password: Cellebrite sa come farlo

Facciamo un passo indietro: i device realizzati da Cellebrite sono spesso utilizzati in diversi paesi dalle Forze dell’Ordine, anche in Italia, per aver accesso nel corso di indagini particolari a dispositivi bloccati posti sotto sequestro.

Si tratta quindi di macchine destinate ai più sofisticati esperti di sicurezza a livello nazionale e difficilmente acquistabili da un utente comune (se stavi pensando di prenderne uno per spiare WhatsApp del tuo fidanzato o fidanzata dovrai fare affidamento su alcuni collaudati trucchi, per il momento).

L’UFED Premium, questo il nome del dispositivo, è in grado di sbloccare diversi tipi di smartphone attraverso l’uso di speciali algoritmi: per iPhone è possibile accedere a tutti i dispositivi con installate versioni del sistema operativo fino a iOS 12.3, ovvero l’ultima distribuita sul mercato, mentre per Android sono indicati diversi modelli tra cui Samsung Galaxy dall’S6 all’S9.

Apple però non ci sta e già in passato ha cercato di arginare l’azione di questi dispositivi attraverso alcuni protocolli, come l’USB Restricted Mode, sempre in nome della privacy dei propri utenti. Stando a quanto annunciato da Cellebrite però il nuovo dispositivo potrebbe essere in grado di bypassare le difese applicate da Apple, forse a causa di alcune debolezze interne non ancora individuate da Cupertino.

La start up israeliana, i cui dispositivi sono accusati di violazione della privacy, difende la propria attività sostenendo che per accedere ai contenuti del dispositivo bisogna essere fisicamente in possesso dello stesso, evidenziando il meccanismo decisamente indifferente rispetto all’intercettazione o lo spying informatico a distanza.

L’obiettivo di Cellebrite è solo quello di fornire gli strumenti necessari a garantire la pubblica sicurezza. Per il momento sbloccare iPhone senza Pin e codice è ancora un’operazione quasi impossibile: si può accedere alla fotocamera tramite uno swipe, ma senza accedere alle foto e video in galleria, e dare un’occhiata alle notifiche non lette tramite il Centro di Controllo (ma solo se l’utente in questione non ha impostato ulteriori barriere di difesa tramite il FaceID).

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