Sondaggi Regno Unito, Johnson a picco: i Labour ora sono avanti

Alessandro Cipolla

28/09/2020

L’ultimo sondaggio effettuato nel Regno Unito evidenzia un crollo di Boris Johnson, con i Conservatori che in questo momento sarebbero tre punti sotto i Laburisti: a pesare sarebbe soprattutto la gestione dell’emergenza Covid.

Sondaggi Regno Unito, Johnson a picco: i Labour ora sono avanti

Tempi duri per Boris Johnson. Con il Regno Unito di nuovo alle prese con l’emergenza Coronavirus, oltre alla tirata di orecchie da parte di Sergio Mattarella anche i sudditi di Sua Maestà adesso sembrerebbero iniziare a voltare le spalle al primo ministro.

L’ultimo sondaggio politico realizzato da Opinium tra il 23 e il 25 settembre, evidenzia infatti un netto calo dei Conservatori che in questo momento sarebbero tre punti percentuali dietro ai Laburisti.

Merito questo anche del nuovo corso dei Labour, con Keir Starmer che lo scorso aprile ha raccolto le redini del partito rimpiazzando Jeremy Corbyn uscito pesantemente sconfitto dalle ultime elezioni nel Regno Unito.

A incidere maggiormente in questo crollo di Johnson sarebbe però la gestione Oltremanica della crisi sanitaria in corso, con il primo ministro che è finito anche in terapia intensiva dopo aver inizialmente sottovalutato la minaccia del Covid.

Regno Unito: Johnson giù nei sondaggi

Da quando è a Downing Street per Boris Johnson la vita non è stata mail facile. Prima c’è stata la Brexit a mettere in fibrillazione Westminster, con il coronavirus che poi non ha risparmiato neanche il Regno Unito.

Ma se la Brexit in qualche modo alle elezioni aveva cementificato l’elettorato conservatore, adesso il Covid starebbe facendo crollare la popolarità del primo ministro. L’ultimo sondaggio di Opinium a riguardo parla chiarissimo.

Rispetto alle elezioni del 12 dicembre 2019, i Conservatori sarebbero passati dal 44% ottenuto alle urne al 39%, mentre i Laburisti avrebbero compiuto un grande recupero salendo dal 32 al 42%.

A rimetterci di più stando al sondaggio sarebbero comunque i Liberali, ma prima dello scoppio della pandemia le rilevazioni indicavano i Tory quasi vicini alla maggioranza assoluta forti dell’accordo sul Leave.

Nell’ultima settimana invece nel Regno Unito si stanno registrando in media 6.000 nuovi casi di coronavirus al giorno, dati simili a quando lo scorso aprile Oltremanica si era registrato il picco dei contagi.

Il Covid avanza e Boris Johnson sembrerebbe sbandare, tanto da essere stato ripreso anche da Sergio Mattarella dopo aver affermato “c’è una differenza importante tra il nostro Paese e gli altri (Germania e Italia ndr) del mondo, cioè che il nostro Paese ama la libertà”, uscita che poco si addice al primo ministro di una nazione come il Regno Unito.

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