Sondaggi: lockdown, quota 100 e modifica reddito di cittadinanza

Carmine Orlando

2 Ottobre 2020 - 14:49

Gli italiani sono scettici sull’eventualità di un nuovo lockdown. Tendenza molto marcata su una modifica del RdC, molto divisi sul mancato rinnovo di Quota 100.

Sondaggi: lockdown, quota 100 e modifica reddito di cittadinanza

Gli italiani si sono espressi su vari temi molto in auge in questa fase, che coinvolgono anche la politica che, nel merito sarà chiamata a importanti decisioni. Si va dalla possibilità di un secondo lockdown in Italia, alla modifica annunciata dal Premier Giuseppe Conte sul Reddito di Cittadinanza, passando per la pensione anticipata Quota 100. I quesiti sono stati posti dai sondaggi di Termometro Politico, le cui risposte sono state diffuse durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7 oggi, venerdì 2 ottobre 2020.

Un nuovo lockdown in Italia?

La prima domanda posta dal sondaggio TP agli intervistati, riguarda la possibilità di un secondo lockdown imposto dal governo italiano. Gli italiani si sono mostrati abbastanza ottimisti. Infatti, il 48,2% pensa che questa eventualità sia improbabile; il 12,2% è ancora più netto, ritenendo che sia impossibile avvenga. I veri pessimisti, costituiscono il 3,8%, ovvero coloro che pensano ci sarà sicuramente. Il 31,4% si mostra possibilista, affermando che un altro lockdown probabilmente ci sarà nei prossimi mesi. Il 4,4% non si esprime.

Italiani divisi su Quota 100

Gli esponenti dei partiti che compongono la maggioranza, così come il presidente del consiglio Conte, sembrano decisi a non rinnovare Quota 100, in scadenza il 31 dicembre 2021. Il centrodestra, in particolare la Lega di Matteo Salvini, promette di impedire l’intento di governo, in quanto promotrice nel governo precedente, il Conte I dove l’alleato era il Movimento 5 Stelle. Ma cosa ne pensano gli italiani di un mancato rinnovo di Quota 100?

Oltre un terzo degli intervistati, precisamente il 36,2%, sostiene che sia uno sbaglio e che quindi sarebbe dovuta rimanere in vigore oltre la scadenza prevista. Il 31,6% appoggia la decisione della maggioranza, ma a patto che venga fatto qualcosa per impedire il “rientro” della Legge Fornero, ai cui parametri sono evidentemente contrari. Il 28,0% sostiene pienamente il mancato rinnovo di Quota 100, in quanto la ritiene una misura previdenziale non equa e per giunta molto costosa.

La maggioranza degli italiani è a favore di una modifica del RdC

Il governo ha cominciato a prendere in considerazione un’impostazione diversa per Il Reddito di Cittadinanza, è stato chiaro nel merito Giuseppe Conte, ma anche chi l’ha fortemente voluta, l’ex leader del M5S e ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, è disposto ad aprire un dialogo, che quasi certamente riguarderà le politiche attive del lavoro. Si va nella direzione di una proposta che prevede l’obbligo di accettare un’eventuale offerta di lavoro, a prescindere dalla distanza chilometrica, così come sarà da rivedere il ruolo dei navigator.

Il sondaggio TP ha chiesto agli italiani se sono d’accordo con il “tagliando” al RdC annunciato dal Premier. Il risultato è sorprendente non tanto per la tendenza, quanto per i numeri. L’81,6% concorda con Conte, di cui, il 58,6% sostiene che il Reddito di Cittadinanza non ha prodotto i risultati sperati sul fronte delle politiche attive del lavoro. Il 23,0% crede che si siano investite tante risorse che potevano essere impiegate per altri scopi.

Appena il 3,0% vorrebbe che rimanesse invariato il Reddito di Cittadinanza, in quanto misura utile per fare trovare un’occupazione. Il 12,1% teme che una sua modifica, metta a rischio le fasce più deboli della popolazione, le uniche a rimetterci.

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