Bene Giorgia Meloni nell’ultimo sondaggio politico di Swg ma, nonostante la flessione del PD e del M5S, Silvio Berlusconi resterebbe sempre decisivo per una vittoria elettorale del centrodestra.
L’ultimo sondaggio politico di Swg, diramato in data 15 novembre dal Tg La7, conferma il sentore di come il fronte moderato sarà decisivo sia per l’elezione del Presidente della Repubblica sia per le politiche che si terranno, a meno di colpi di scena nella corsa per il Quirinale, nel 2023.
Entrambi i principali schieramenti, i sovranisti Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia da una parte e PD-M5S-sinistra dall’altra, stando ai dati snocciolati dal sondaggio avrebbero bisogno dei centristi per vincere le elezioni.
In particolare Silvio Berlusconi mai come in questo momento appare essere fondamentale per il centrodestra, con lo stesso discorso che poi può essere fatto per Carlo Calenda che ancora non sembrerebbe essere disposto a entrare nell’Ulivo 2.0 pensato da Enrico Letta.
In mezzo al guado c’è Matteo Renzi: per il sondaggio Italia Viva sarebbe sotto la soglia di sbarramento del 3%, ma dopo l’accordo trovato in Sicilia con Forza Italia il partito appare sempre più vicino al centrodestra.
Sondaggi politici: Meloni avvicina il PD
Si conferma in testa il Partito Democratico nell’ultimo sondaggio politico di Swg. Nonostante la flessione i dem infatti riuscirebbero comunque a mantenere un vantaggio minimo rispetto ai Fratelli d’Italia, tornati a salire dopo un periodo di stallo.
Fonte La7
Nella sfida tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini per la leadership del centrodestra, la deputata sembrerebbe ormai aver preso il largo con la crisi della Lega che ormai appare essere sempre più evidente.
In calo anche il Movimento 5 Stelle con l’obiettivo dei pentastellati che ormai sarebbe quello di non scendere sotto la soglia psicologica del 15%. Preoccupa meno invece la flessione di Forza Italia visto che Silvio Berlusconi resterebbe sempre decisivo per il centrodestra: senza gli azzurri i sovranisti stando al sondaggio non riuscirebbero a sfondare la soglia del 40%.
Fonte La7
Un altra soglia, quella di sbarramento del 3% prevista dal Rosatellum, sarebbe invece abbondantemente superata da Carlo Calenda, mentre la divisione tra Sinistra Italia e MDP-Articolo 1 sembrerebbe condannare entrambi i partiti.
Sotto l’asticella anche i Verdi, che potrebbero fare gioco di squadra alle elezioni con la sinistra, mentre Matteo Renzi nonostante il segno positivo appare ancora lontano dal 3%: per Italia Viva sarà fondamentale allearsi con altre forze moderate per non rischiare di restare fuori dal prossimo Parlamento.
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