Il governo Conte II sotto la lente d’ingrandimento degli italiani: troppo attendista e oligarchico, pochi elettori dei partiti di maggioranza sono convinto del suo stile, efficacia in calo.
L’ultimo dei sondaggi politici SWG si sofferma sull’opinione che gli italiani hanno del governo Conte bis. Dopo il picco raggiunto a metà maggio, la sua efficacia è in calo costante. L’esecutivo è considerato abbastanza equilibrato ma attendista, l’impressione è che nelle decisioni prese dal Premier, abbiano un peso molto basso tutti i partiti di maggioranza, sarebbero solo in pochi a influenzarlo. Lo stile del governo è influenzato dai troppi conflitti interni ed è molto apprezzato solo da pochi.
Sondaggi politici: lo stile conflittuale del governo e la sua efficacia
Dal sondaggio SWG eseguito tra l’8 e il 10 luglio, risulta che l’operato del governo è efficace per il 43% degli italiani. Tra la fine di novembre e l’inizio dell’emergenza da coronavirus, questo dato oscillava tra il 20 e il 24%. Poi, le decisioni prese in materia sanitaria hanno convinto sempre più italiani, tanto da far lievitare la percentuale tra il 50 e il 54%. In seguito, l’efficacia del governo è calata in modo quasi costante dall’inizio giugno.
Il 41% sostiene che le decisioni prese dal governo sono la conseguenza, o meglio la sintesi delle divergenze in seno alla maggioranza, con M5S, PD e Italia Viva che spesso si scontrano. Solo il 18% considera il carattere del governo decisionista, nel quale conta la parola del Premier Conte.
Alla possibilità che le decisioni prese dal governo siano frutto di un accordo tra i partiti di maggioranza, ci crede solo il 14%. Il 6% pensa che vengano prese dopo aver sentito le opposizioni, un altro 6% crede che si decida dopo aver consultato opposizioni e società civile. Il 15% non si esprime.
Governo attendista
Il 39% degli italiani giudica attendista il comportamento del governo, un giudizio da non considerare positivo, visto che lo sostiene il 60% di coloro che ritiene il governo inefficace. Il 19% vede un governo decisionista, mentre il 26% crede che si collochi in una via di mezzo, tra questi il 47% ritiene efficace l’operato del governo. Il 16% non risponde.
Chi influenza le decisioni del governo?
Le decisioni del governo sono frutto di proposte avanzate da Conte e dai suoi più stretti collaboratori, lo sostiene il 37% degli italiani (elettorato del PD 43%,del M5S 58% della Lega 45%), mentre il 28% non lo sa. L’11% pensa che l’operato del governo sia condizionato da soggetti esterni al Parlamento, lo pensa il 20% degli elettori della Lega e il 14% degli elettori di Fratelli d’Italia.
Decisamente snobbata la possibilità che a incidere sull’azione di governo siano i partiti di maggioranza: il PD inciderebbe con le sue proposte solo il 9% degli italiani, il Movimento 5 Stelle per l’8%, Italia Viva per il 2%, Liberi e Uguali per l’1%; altri 4%.
Convince lo stile decisionale del governo?
Appena il 6% degli elettori, ritiene molto adeguato lo stile con cui il governo prende le sue decisioni; il 38% lo ritiene abbastanza adeguato, il 30% poco, il 26% per niente. Ma come la pensano gli elettorati dei quattro partiti politici principali?
- LEGA: 9% molto, 7% abbastanza, 24% poco, 60% per niente;
- M5S: 21% molto, 64% abbastanza, 11% poco, 4% per niente;
- FDI: 0% molto, 12% abbastanza, 39% poco, 49% per niente;
- PD: 11% molto, 68% abbastanza, 18% poco, 3% per niente.
Azione di ripartenza del paese rallentata da parte del governo: quali sono le cause?
Alcune forze politiche ritengono che il governo sia sostanzialmente fermo e che non prende decisioni per far ripartire l’Italia. Il 31% degli italiani, sostiene che la situazione è complicata e le decisioni vanno ponderate. Il 25% pensa che il governo stia in piedi solo per impedire nuove elezioni. Il 22% crede che non sia in grado di decidere. Il 19% sostiene che la colpa è degli alleati di governo che non giungono a compromessi.
Il 16% crede che ci sia attendismo in vista delle elezioni regionali di settembre; il 12% pensa che Conte non riesca a imporsi sui partiti di maggioranza; solo il 4% è convinto che il governo stia prendendo le decisioni con i giusti tempi. L’11% si astiene dal rispondere.
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