Movimento 5 Stelle a pochi punti dalla Lega ma solo con Conte capo politico. Uno scenario che danneggerebbe tutto il centrosinistra, in particolare il PD. Ma un altro scenario potrebbe, invece, far crollare i pentastellati.
Quale strada prenderà il Movimento 5 Stelle? Secondo l’ultimo sondaggio politico elettorale Tecnè commissionato dall’Agenzia Dire, il partito fondato da Beppe Grillo potrebbe arrivare al 20,2% diventando la seconda forza politica italiana, ma a una sola condizione: che Giuseppe Conte ne diventi il capo politico.
D’altronde, pare proprio che agli elettori del M5S questa soluzione sia gradita. Alla domanda “vorrebbe Conte come capo politico?”, l’81,4% risponde affermativamente, solo il 15,1% è contrario, mentre il 3,5% non si esprime.
Se il M5S a guida Conte vola, il PD affonda
Un Movimento 5 Stelle con il Premier Conte capo politico, vale il 20,2%, con un balzo in avanti del 5,5%: Ma chi perde questi consensi? Il Partito Democratico subirebbe un calo del 3,6% e si assesterebbe al 16,8%, mantenendo solo un punto di vantaggio su Fratelli d’Italia a cui non cambierebbe nulla, se non una posizione.
Alla Lega non cambierebbe la situazione, se non il partito inseguitore che diventerebbe il M5S (-5,1%) e che attualmente è il PD (-4,9%). Nessuna differenza nemmeno per Forza Italia.
Le cose cambierebbero per il centrosinistra: La Sinistra lascerebbe per strada sette decimali, i Verdi vedrebbero calare i consensi dello 0,4%, +Europa perderebbe lo 0,2%, Italia Viva solo un decimale. Il restante mezzo punto, andrebbe a gravare alla voce Altri partiti (-0,4%).
Sondaggi elettorali: il PD recupera 4 decimali alla Lega
Accantoniamo l’ipotesi di un M5S con Conte leader di partito, per scoprire le ultime intenzioni di voto Tecnè per l’Agenzia Dire. Lega in testa con il 25,3%, in calo di 2 decimali. PD al 20,4%, in rialzo dello 0,2%. Fratelli d’Italia al 15,8%, in calo dello 0,1%; piccolo recupero del Movimento 5 Stelle che guadagna un decimale e passa al 14,7%. Stabile Forza Italia all’8,2%.
In calo dello 0,1%: Italia Viva con il 2,9% che resta davanti ad Azione che scende al 2,8%. Sale La Sinistra al 2,7%; Verdi fermi all’1,8%; +Europa 1,8%, in calo di un decimale. Altri partiti 3,6%; Astensione / Incerti 43,0%.
L’altro scenario: catastrofe per il M5S
Per i pentastellati, le cose potrebbero diventare disastrose se l’ex senatore Gianluigi Paragone fondasse l’Italexit, un partito con l’intenzione di portare fuori l’Italia dall’Europa che raccoglierebbe (secondo un recente sondaggio Piepoli) quasi il 7%. Sarebbero voti persi, in gran parte del M5S che probabilmente si troverebbe sotto la soglia del 10%, anche se a perdere consensi, sarebbero anche la Lega e il partito di Giorgia Meloni.
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