Stipendio marzo 2022, dipendenti pubblici: la guida completa di Noipa

Simone Micocci

23 Febbraio 2022 - 11:24

Dipendenti pubblici, da marzo 2022 scattano i primi effetti della riforma fiscale (con l’eccezione del bonus contributivo). Novità anche per detrazioni e assegni familiari.

Stipendio marzo 2022, dipendenti pubblici: la guida completa di Noipa

È arrivata l’informativa di Noipa per gli stipendi di marzo 2022, con il portale che gestisce le retribuzioni dei dipendenti pubblici che di fatto annuncia le nuove modalità di calcolo a partire dal prossimo mese.

Nella guida di Noipa, che trovate in allegato alla fine dell’articolo, vengono messi alla luce gli effetti in busta paga dal 1° marzo 2022 quando verranno applicate le nuove regole della riforma fiscale, introdotta dall’ultima Legge di Bilancio, come pure dell’assegno unico e universale.

A partire dal prossimo mese, quindi, ci sarà da una parte un aumento dello stipendio netto, a parità di lordo, più o meno elevato a seconda del reddito del dipendente pubblico. Bisognerà capire, infatti, come le novità - che vanno dalla cancellazione del bonus Renzi per alcune fasce di reddito all’introduzione delle nuove aliquote Irpef e di nuove regole per il calcolo delle detrazioni - si ripercuoteranno sugli stipendi dei dipendenti pubblici.

In sintesi, spiega Noipa, a partire dal cedolino di marzo 2022 per tutti gli amministrati verranno applicate le seguenti novità in materia fiscale:

  • Irpef calcolata sulla base delle nuove aliquote e scaglioni fiscali;
  • nuove modalità per il calcolo delle detrazioni;
  • rimodulato il trattamento integrativo con eliminazione dell’ulteriore integrazione.

Nel contempo ci sarà la cancellazione delle detrazioni per figli a carico con meno di 21 anni e non saranno più corrisposti gli assegni al nucleo familiare, con i dipendenti pubblici che - a differenza di quanto succedeva in passato - dovranno rivolgersi direttamente all’Inps (utilizzando le modalità telematiche previste) per presentare domanda di assegno unico (non più, quindi, all’amministrazione di appartenenza). La cancellazione sarà automatica, mentre per tornare a beneficiare delle detrazioni per figli con più di 21 anni bisognerà farne nuovamente richiesta.

Vediamo, dunque, punto per punto, quali sono gli aspetti più importanti sottolineati dalla guida Noipa, dove tra l’altro troviamo le istruzioni su come recuperare le detrazioni “perdute”.

Noipa: dal mese di marzo 2022 nuove modalità per il calcolo dello stipendio netto

Già con il cedolino di marzo i dipendenti pubblici scopriranno quale sarà effettivamente l’effetto della riforma fiscale sulle loro retribuzioni.

Nel dettaglio, verranno applicate le nuove aliquote (con relativi scaglioni aggiornati) Irpef, con le seguenti novità:

  • Per i redditi da 15.000 a 28.000 euro l’aliquota fiscale si abbassa dal 27% al 25%;
  • Per i redditi fino a 50.000 eurol’aliquota del 38% si riduce al 35%;
  • Scompare la previgente aliquota del 41%, in quanto oltre i 50.000 euro è prevista un’unica aliquota pari al 43%.

Per quanto riguarda le detrazioni da lavoro dipendente, il calcolo viene rivisto. Le novità da sottolineare sono le seguenti:

  • ampliata la prima soglia di reddito cui si applica la detrazione, che passa da 8.000 a 15.000 euro.
  • per la seconda soglia di reddito, che passa da 15.000 a 28.000 euro, la misura della componente fissa della detrazione passa da 978 a 1.910 euro e viene modificata la modalità di calcolo della componente variabile, che è pari a 1.190 euro per un reddito di 15.000 euro e che decresce, all’aumentare del reddito, fino ad annullarsi raggiunti i 28.000 euro.
  • la terza e ultima soglia di reddito per cui spetta la detrazione si abbassa da 55.000 a 50.000 euro; tuttavia la detrazione massima per tali redditi passa da 978 a 1.910 euro. In particolare, tale detrazione ammonta a 1.910 euro per redditi pari a 28.000 euro e decresce fino ad annullarsi alla soglia dei 50.000 euro.

Infine, viene anche previsto un aumento di 65,00€ per quella detrazione applicabile per coloro che si trovano nella fascia di reddito compresa tra i 5.000,00€ e i 35.000,00€.

Vi è poi la rimodulazione del trattamento integrativo con l’abolizione dell’ulteriore detrazione. Con la revisione delle aliquote e del calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente, “prevedendo un trattamento di maggior favore rispetto alla previgente normativa”, anche l’elemento integrativo - il cosiddetto bonus Renzi - viene rimodulato e questo continuerà a essere erogato direttamente dal sostituto d’imposta nel cedolino stipendiale solo per i redditi fino a 15.000,00€.

Sopra tale soglia, ma comunque entro i 28.000,00€, il beneficio potrà essere riconosciuto - in presenza di determinati presupposti - in sede di dichiarazione dei redditi. Con la rimodulazione - in positivo - del calcolo dei parametri fiscali per i redditi superiori a 28.000,00€ viene compensata l’abolizione dell’ulteriore detrazione prevista fino al 31 dicembre 2021 - e non oltre - per i redditi da 28.000,00€ a 40.000,00€.

Nel cedolino di marzo 2022, invece, non ci sono ancora gli effetti del cosiddetto bonus contributi introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 per i lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile previdenziale fino a 35.000,00€ l’anno (2.692 euro lordi al mese), ossia il taglio dello 0,8% dell’aliquota contributiva dovuta dal lavoratore. Per l’applicazione di tale novità, infatti, Noipa è ancora in attesa delle istruzioni da parte dell’Inps.

Taglio delle detrazioni dal cedolino di marzo

Nel cedolino di marzo 2022 ci saranno anche dei tagli. Con l’introduzione dello strumento chiamato assegno unico e universale vengono abrogate le norme relative alle detrazioni fiscali per figli a carico fino a 21 anni di età e quelle che prevedono l’assegno al nucleo familiare (ANF).

Dal prossimo stipendio, dunque, ANF e detrazioni per figli a carico con meno di 21 anni non saranno più riconosciute.

Resta però valido il termine di 5 anni per fare richiesta di eventuali arretrati degli ANF spettanti fino al 28 febbraio 2022, i quali potranno essere erogati nel cedolino dello stipendio. Sempre nel cedolino Noipa continua a essere erogati gli assegni per nuclei familiari senza figli.

Per quanto riguarda le detrazioni, dal 1° marzo saranno riconosciute in automatico solo quelle per figli di età superiore ai 21 anni e per gli altri familiari a carico (qui un approfondimento a riguardo). A tal proposito, è importante sottolineare che non va data alcuna comunicazione a Noipa, eccetto il caso dei figli che compiono 21 anni successivamente a marzo 2022.

Per tornare a beneficiare delle detrazioni per figli che compiono 21 anni dopo il 31 marzo 2022 bisognerà infatti presentare una nuova domanda di detrazioni. Come? Dal 4 marzo 2022, sarà possibile utilizzare il self-service di NoiPA “Gestione detrazioni familiari a carico” al seguente link.

È bene ricordare che la nuova domanda di detrazioni va a sostituire, a partire dal mese di decorrenza scelto, i dati dei familiari a carico indicati nella banca dati di Noipa. Una volta effettuata la nuova domanda di detrazioni, dunque, bisognerà anche comunicare nuovamente i suddetti dati, insieme alle percentuali dei familiari a carico (utilizzando apposito modello cartaceo da inviare al proprio ufficio responsabile del trattamento economico).

Cedolino marzo 2022: la guida Noipa
Dipendenti pubblici, qui la guida di Noipa su come cambierà lo stipendio a partire dal prossimo mese.

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