Il colosso dei pagamenti Stripe tornerà a offrire servizi per lo scambio e la custodia di criptovalute e NFT. Nel frattempo, è stata ufficializzata una partnership con il crypto exchange Usa FTX.
La società fintech statunitense Stripe offrirà alla sua clientela una serie di servizi crittografici, grazie ai quali sarà nuovamente possibile scambiare e custodire criptovalute e non-fungible token. Non è la prima volta che l’azienda apre alle valute digitali, dato che nel 2014 aveva già incluso Bitcoin tra i metodi di pagamento supportati, salvo rimuoverlo quattro anni dopo a causa della lentezza delle transazioni e delle fee troppo alte.
Il riavvicinamento di Stripe al mondo delle crypto è testimoniato anche dai numerosi accordi siglati con alcune delle più importanti realtà del settore, tra cui la piattaforma per la compravendita di criptovalute FTX: l’exchange sfrutterà le funzionalità di Stripe per semplificare il processo di acquisto dei crypto asset, e al contempo ridurre i rischi legati alle frodi o all’utilizzo delle valute digitali per fini illeciti.
Stripe integra nuovamente le criptovalute e gli NFT
A quattro anni di distanza dal suo dietrofront sui pagamenti in Bitcoin, Stripe mette nuovamente a disposizione una ricca suite di prodotti per l’invio, la ricezione e la custodia di crypto e NFT.
“Stripe ora supporta le attività crittografiche: scambi, rampe, portafogli e mercati NFT. Non solo pagamenti in entrata, ma anche in uscita, KYC e verifica dell’identità, prevenzione delle frodi e molto altro”.
A riferirlo è stato il co-fondatore della compagnia John Collison, sottolineando che la sua azienda intende supportare lo sviluppo dell’ecosistema Web3 grazie alle Api crittografiche, ossia le interfacce che le imprese possono utilizzare per connettersi alla piattaforma di Stripe. Per il momento i servizi crittografici aventi in oggetto le criptovalute sono accessibili solo alle aziende statunitensi, britanniche ed europee; mentre i servizi sugli NFT sono disponibili anche sul mercato giapponese.
Parlando sempre di non-fungible token, Stripe ha comunicato l’emissione di una sua collezione di NFT, denominata «Cube Thingies», attualmente in vendita sul marketplace di Nifty Gateway; il prezzo di ogni token varia da $242 a $424.
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I dettagli della partnership tra Stripe e FTX
Come dichiarato da fonti interne di FTX, grazie alla collaborazione con Stripe sarà possibile offrire agli utenti un servizio istantaneo e senza interruzioni, sia per i pagamenti con carta di credito o di debito, che per le transazioni Ach (acronimo di «Automated clearing house», una tipologia di trasferimento di fonti elettronici utilizzata negli Usa).
Stripe metterà anche a disposizione dell’exchange due strumenti avanzati per facilitare le procedute di Kyc e il contrasto alle attività illegali: Stripe Radar e Stripe Identity, entrambi basati sull’apprendimento automatico e in grado di riconoscere e segnalare attività anomale sull’account del cliente, ed eventuali anomalie nelle informazioni fornite in sede di registrazione.
“Abbiamo recentemente rinnovato il nostro processo per l’inserimento di nuovi utenti, collaborando con Stripe per portare il loro sistema automatizzato di verifica dell’identità anche su FTX. Stiamo già rilevando una maggiore velocità nei processi d’identificazione del cliente, così come tassi più elevati di approvazioni automatizzate e un’esperienza utente molto più fluida”.
Sono le parole di Brett Harrison, presidente di FTX.Us, ovvero l’unità americana della piattaforma. Si ricorda che la società che gestisce l’exchange è stata costituita nello stato insulare caraibico di Antigua e Barbuda, e la sua attuale sede principale è situata alle Bahamas. Gli utenti residente negli Stati Uniti possono prendere parte alla negoziazione delle crypto mediante il portale della sussidiaria FTX.Us.
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