Il trading è un “gioco” di precisione, un’attività che richiede schemi precisi e ben definiti da utilizzare più e più volte con strumenti tecnici statisticamente molto affidabili, come le swing area
Il trading online è un’attività che richiede un enorme dispendio di energie psico-fisiche (ammesso che lo si esegua su base intraday), tanta concentrazione e molta pratica. Non è possibile improvvisare, sebbene in tanti provino a prendere improbabili scorciatoie cercando di driblare (inutilmente) la necessaria fase formativa che dovrebbe plasmare il carattere e il metodo.
Che ci piaccia o no, il trading non è un affaire per tutti. A un certo punto ci si trova a un bivio: chi ha saputo mantenere sempre dritta la rotta sul cammino verso la maestria, potrà beneficiare di immense ricompense nel lungo periodo; di converso, chi ha saltato passaggi addestrativi fondamentali, dovrà accontentarsi di vivere in uno sconfortante limbo di irregolarità di profitti e perdite.
Il trading è un’arte, un “gioco” di precisione. Entrare random sul mercato può essere molto pericoloso, a dispetto di una tipica attività di investimento del tipo buy and hold. Servono strategie e tattiche che consentano di individuare il giusto timing per poter saltare appena in tempo su un movimento direzionale di breve termine. Non bisogna guardare troppo in là nel tempo, ma accontentarsi di profitti rapidi e sicuri (ancorché questo termine cozza non poco quando si parla di un’attività così rischiosa).
Fare trading di precisione presuppone schemi ben precisi da adottare all’occorrenza, in base alle dinamiche correnti del mercato. Uno strumento “per tutte le stagioni” è senza dubbio il supporto o la resistenza, meglio ancora quando siamo dinanzi alle cosiddette swing area, ovvero regioni del prezzo che nel tempo vedono supporti e resistenze scambiarsi di ruolo individuando così vere e proprie hot area del mercato.
Ed è qui che si giocano le battaglie più importanti tra Tori e Orsi. Ed è qui che gli swing trader dovrebbero affilare la lama e prepararsi, se necessario, ad affondare il colpo, prendendo posizione su un probabile turning point, ossia un punto di svolta. In genere, a partire da questi livelli chiave, il trading diventa statisticamente molto vantaggioso, ammesso che si individui correttamente la direzione futura dei prezzi. Ma, in tutta sincerità, questa è una capacità di base che qualunque trader dovrebbe possedere per aspirare a un briciolo di successo. Perdendo poco quando si perde e vincendo tanto quando si vince.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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