TIM presenta il Bilancio 2020 che raggiunge molti dei risultati prefissati e viene accolto positivamente anche dal mercato.
TIM ha presentato nelle scorse settimane i risultati del Bilancio per l’anno 2020, che oltre a raggiungere molti dei risultati prefissati ha ottenuto un riscontro positivo anche in borsa. Il mercato ha infatti accolto molto bene i dati del bilancio, premiando il titolo TIM che il giorno seguente alla presentazione ha visto una crescita in rally di quasi +7%. Una crescita considerevole dato anche il periodo di forte crisi dovuta alla pandemia, che ha intaccato l’economia globale.
TIM chiude il bilancio del 2020 con un utile netto di 7,2 miliardi di euro, vede i ricavi salire a 15,805 miliardi di euro, registra una riduzione dell’indebitamento che si attesta sui 23,326 miliardi di euro e una forte accelerazione delle linee ultrabroadband.
Il percorso ti trasformazione intrapreso da TIM in questi anni ha dunque dimostrato nel bilancio 2020 di essere la strada giusta, permettendo di ottenere molti numeri in positivo e rafforzando la fiducia degli investitori che non solo hanno accolto bene i dati del bilancio, ma hanno anche dato un riscontro positivo sul rinnovo della lista dei membri del Consiglio d’Amministrazione di TIM.
TIM: il bilancio 2020 si registra una forte crescita delle linee fisse e mobili
TIM ha raggiunto, oltre ai risultati finanziari, anche un notevole incremento delle linee fisse e mobili secondo il bilancio 2020. Il numero complessivo delle linee mobili TIM è arrivato a 30,2 milioni, le linee fisse retail totali hanno invece raggiunto gli 8,6 milioni di unità, registrando per la prima volta dal 2001 una crescita significativa. Di queste 437 mila nuove linee ultrabroadband reatail e wholesale sono state attivate nell’ultimo trimestre del 2020.
Grazie agli investimenti infrastrutturali TIM ha anche potuto raggiungere diverse aree bianche, mettendo a disposizione nuove linee grazie all’apertura di 18 mila nuovi cabinet, raggiungendo fino al 91% delle famiglie italiane, consentendo loro l’opportunità di accedere alla fibra (FFTx) da linea fissa.
TIM: continuano le iniziative per l’abbattimento del digital divide
Oltre a trarre le conclusioni del biennio di forte cambiamento appena passato, TIM parte dal bilancio 2020 per mettere in campo i nuovi passi della strategia per l’abbattimento del digital divide in Italia.
TIM punta alla copertura totale del paese investendo sulla tecnologia Fiber to the home (FTTH) con la quale potrà portare la velocità di rete a un Giga nelle case dei propri clienti. Percorso che TIM ha già avviando in diversi comuni italiani, investendo sulle infrastrutture in maniera sostenibile. Infatti per tutti gli interventi TIM si è appoggiato alle reti infrastrutturali esistenti, apportando i miglioramenti necessari, e per i nuovi interventi ha previsto attività a basso impatto ambientale, nell’ottica del gruppo di innovare responsabilmente senza intaccare il suo principio di crescita sostenibile.
Per quanto riguarda l’impegno per abbattere il digital divide, TIM registra ad oggi, su scala nazionale (99% del Paese), una velocità compresa tra i 30 e i 200 Mbps. Le prime tre regioni per le quali sarà “chiuso” il digital divide saranno, dopo la Puglia, il Friuli-Venezia Giulia entro il primo trimestre 2021 e la Lombardia successivamente.
TIM continua anche nel suo intento di ammodernamento della rete 4G e lo sviluppo del 5G con l’obiettivo di copertura nazionale 5G entro il 2025.
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