Terza dose di vaccino al via questa settimana: una regione ha già deciso

Martino Grassi

13 Settembre 2021 - 10:25

Una regione italiana anticipa tutti e parte con la somministrazione della terza dose di vaccino già da questa settimana: si tratta del Lazio. Ecco come funziona il piano del governatore Zingaretti.

Terza dose di vaccino al via questa settimana: una regione ha già deciso

Il Lazio inizierà con la somministrazione della terza dose di vaccino già a partire da questa settimana, anticipando tutte le altre regioni italiane. L’annuncio arriva direttamente dal profilo Twitter del governatore Nicola Zingaretti, che ha preannunciato i piani della sua regione.

I primi a ricevere la dose booster di vaccino saranno i pazienti trapiantati, intanto si attende la circolare del ministero della Salute in cui saranno contenute tutte le indicazioni e che dovrebbe essere disponibile entro pochi giorni, secondo quanto preannunciato dal ministro Roberto Speranza.

Terza dose di vaccino al via nel Lazio

“Il Lazio parte con la terza dose di vaccino. Dalla prossima settimana iniziamo con chi ha ricevuto un trapianto e che saranno contattati dal sistema sanitario regionale. Continuiamo a mettere in sicurezza la vita e il futuro”. Sono queste le parole con cui il governatore Zingaretti ha annunciato i piani della sua regione per l’avvio della somministrazione della terza dose di vaccino.

L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera alla somministrazione della dose booster e adesso il ministero della Salute è al lavoro per definire nei minimi dettagli le modalità con cui si dovrà procedere con l’inoculazione della terza dose. Il ministro della Salute ha inoltre preannunciato che, in accordo con quanto raccomandato dagli esperti, si inizierà a somministrare la dose aggiuntiva di vaccino alle persone con fragilità immunitaria, ossia ai pazienti “oncologici e trapiantati”.

Per quanto riguarda le altre regioni si resta in attesa del documento del ministero della Salute, che, stando a quanto anticipato dal direttore della Prevenzione al ministero Gianni Rezza, sarà un documento generico a cui seguiranno “note tecniche e dettagli per la migliore definizione delle categorie di immunocompromessi”. In un secondo momento la somministrazione della terza dose potrebbe riguardare le altre fasce fragili, come gli over 80, e i soggetti particolarmente esposti alla malattia come gli operatori sanitari.

Come funziona la somministrazione della terza dose

In un primo momento la terza dose di vaccino dovrebbe riguardare circa 2,3 milioni di italiani, stando a quanto segnalato dalla Rete Nazionale Trapianti e dal sito Epicentro dell’Istituto superiore di sanità. Una volta somministrata la dose booster a queste categorie di persone, il ministero valuterà se procedere anche con il resto della popolazione.

Al momento Speranza ha dichiarato che “ci confronteremo e vedremo se l’evidenza scientifica renderà indispensabile una terza dose anche per gli altri. Io penso che sia probabile, ma non abbiamo certezze assolute, le verificheremo”.

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