Borse europee in perdita in questo lunedì di forti ribassi per i principali indici: la vittoria presidenziale di Macron non ha spinto abbastanza l’ottimismo dei trader. Guerra, Cina e Fed spaventano.
I principali indici azionari europei crollano di oltre l’1% in questo lunedì nero per gli scambi del vecchio continente.
Le preoccupazioni per un rallentamento economico in Cina e per i rapidi aumenti dei tassi di interesse statunitensi hanno oscurato il sollievo dalla vittoria elettorale del presidente francese Emmanuel Macron nel fine settimana.
Le azioni europee sono crollate al minimo in più di un mese e alle ore 11.31 circa l’indice di riferimento STOXX600 cede l 2,16%.
Da sottolineare, i titoli quotati in Europa si apprestano a entrare nella settimana clou degli utili, con circa un terzo dello Stoxx 600 in pubblicazione dei conti per un equivalente di $ 5 trilioni di capitalizzazione di mercato.
Finora i guadagni sono stati un mix per le large cap, con alcune delusioni in SAP SE o Kering SA e conferme più rassicuranti di Nestlé SA o ASML Holding NV.
Perché oggi è il lunedì nero per le Borse europee?
Borse europee a picco: i motivi
Tutti in rosso i principali indici europei in questo 25 aprile: a Milano il FTSE MIB perde il 2,07%; in Francia il Cac registra un tonfo del 2,28% e in Germania il Dax flette dell’1,91% in tarda mattinata.
L’indice Stoxx 600 ha toccato il livello più basso dal 16 marzo, guidato dai minatori e dall’energia mentre il minerale di ferro e il petrolio sono crollati a causa del deterioramento delle prospettive della domanda.
Le azioni europee restano quindi sotto pressione a causa delle preoccupazioni sulla stretta monetaria e poiché la guerra in Ucraina ha portato a un’impennata delle materie prime, alimentando i timori di inflazione.
La Cina, intanto, ha bloccato alcune aree di Pechino e ha ordinato il test Covid obbligatorio in un distretto, pesando ulteriormente sul sentiment.
Nemmeno la riconferma Macron ha lasciato l’effetto positivo sperato.
“Quello che abbiamo visto in queste ultime due settimane è il repricing della vittoria di Macron mentre i sondaggi si stavano allargando. Quindi per il mercato è una buona notizia, ma l’impatto dovrebbe essere relativamente limitato oggi. La nuova storia di oggi riguarda la Cina e il mercato è molto preoccupato per l’impatto che avrà sulle catene di approvvigionamento”, ha affermato Roland Kaloyan, responsabile della strategia azionaria europea di Societe Generale.
“Con il rischio di coda elettorale francese ormai fuori mano, la narrativa per i mercati dell’Ue dovrebbe principalmente ruotare attorno alle prospettive politiche [della Banca centrale europea]”, ha affermato Emmanuel Cau, capo della strategia azionaria europea di Barclays.
I mercati degli swap prevedono che la Bce aumenterà il suo tasso di deposito principale a luglio, in quello che sarebbe il suo primo aumento dal 2011, prima di portarlo sopra lo zero entro ottobre, in una transizione dalla politica monetaria estremamente accomodante nell’area dell’euro.
Settimana cruciale per gli utili europei
Gli investitori europei si stanno intanto preparando per la settimana più impegnativa della stagione degli utili di quest’anno.
La pubblicazione dei bilanci arriva in un momento difficile per i trader del vecchio continente, che sono alle prese con una raffica di preoccupazioni, tra cui le ricadute della guerra in Ucraina, una svolta da falco nella politica monetaria e l’aumento dell’inflazione.
La sanità, le banche e l’industria sono tra i settori più importanti per valore di mercato nei prossimi giorni.
UBS Group AG e HSBC offriranno indicazioni sulla volatilità del mercato e i rischi di credito legati alla Russia.
“Le aziende stanno attualmente affrontando un triplo vento trasversale e quindi i commenti sulle prospettive saranno particolarmente interessanti”, ha affermato Johannes Maier, portfolio manager di Bantleon AG
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