Toscana, meningite portata dai profughi?

Meningite: negli ultimi giorni sta circolando, soprattutto in rete, la notizia che il virus sia portato dai profughi.

In proposito i consiglieri regionali della Lega hanno presentato un’interrogazione all’assessore regionale per il Diritto alla Salute Stefania Saccardi che ha subito smentito la notizia per mancanza di “qualsiasi fondamento scientifico”.

Sono tredici i casi di meningite registrati in Toscana dall’inizio del 2016. La Giunta regionale sta continuando la massiccia campagna di vaccinazione: verranno stanziati 15 milioni per l’acquisto di nuovi vaccini che, secondo l’assessore alla Salute, costituiscono “il metodo più efficace, nel 95% dei casi, contro il batterio”.

Toscana, meningite portata dai profughi? La risposta dell’assessore Saccardi

Negli ultimi giorni sta circolando, soprattutto in rete, l’ipotesi che la diffusione dell’infezione batterica sia imputabile ai flussi migratori. Numerosi post “allarmistici” condivisi sul web ipotizzano una relazione di causa-effetto tra arrivo dei profughi sul territorio nazionale ed epidemia di meningite.

La notizia è arrivata anche a Palazzo Bastogi dove i consiglieri regionali della Lega Nord hanno presentato all’assessore regionale per il Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, un’interrogazione in merito alla “correlazione tra il boom migratorio e i casi di meningite”.

La Saccardi ha smentito subito l’ipotesi: “la situazione non è tale da farci pensare che con l’ondata di profughi si diffonda il batterio ed è abbastanza irresponsabile divulgare queste notizie se sono prive di qualsiasi supporto scientifico”. L’assessore alla Salute ha chiarito che “non è arrivato nessuno con questa problematica da oltremare” anche perchè “l’infezione si vede subito e ha decorso rapidissimo”.

Toscana, meningite: la campagna di vaccinazione

L’assessore Saccardi, nell’aula del Consiglio regionale, ha anche ricordato la massiccia campagna di vaccinazione attualmente in corso. Verranno presto stanziati 15 milioni di euro per l’acquisto di nuovi vaccini con l’obiettivo di scongiurare nuovi casi di meningite, investendo in particolare nella fascia tra gli undici e i vent’anni.

Grazie anche all’aiuto di Aifa, l’ente pubblico che si occupa dell’attività regolatoria dei farmaci, in Toscana “nei giorni scorsi sono arrivate 150.000 dosi di vaccino antimeningite e ne sono in arrivo altre 300.000, tra mono e tetravalente”, ha riferito l’assessore, “complessivamente abbiamo stanziato risorse per acquistare altre 800.000 dosi con l’obiettivo di coprire almeno 1,5 milioni di persone”.

Qualche giorno fa il governatore Enrico Rossi ha anche lanciato un appello ai medici di famiglia: partecipare alla campagna di vaccinazione voluta dalla Regione permetterebbe di dare il farmaco ad almeno un milione di toscani.