Il Presidente degli Stati Uniti diffida la Cina da contromosse, invitandola a non adottare alcuna misura di ritorsione nei confronti della Casa Bianca dopo la nuova stretta introdotta venerdì scorso. Futures sugli indici azionari statunitensi in calo e VIX nuovamente sulla soglia dei 20 punti
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha invitato Pechino a non adottare alcuna contromossa nei confronti di degli Stati Uniti, dopo la stretta di ufficializzata venerdì scorso. L’ultima mossa di Trump prevede un incremento da 10% a 25% della tassazione su 200 miliardi di importazioni dalla Cina.
Secondo il Presidente degli Stati Uniti la Cina rischia «di farsi molto male se non viene a un accordo», dice il Presidente degli Stati Uniti in un suo tweet.
«Non è giusto che l’aumento dei dazi che inizia oggi ricada sui consumatori Usa. La Cina non deve rispondere con contromisure, rischia di peggiorare la situazione!», prosegue Trump su Twitter. A parere del Presidente, se Pechino non verrà a patti con gli Usa sul dossier commerciale molte società manifatturiere saranno persuase a lasciare il Paese.
Il tweet di Donal Trump
È un chiaro avvertimento quello del Presidente degli Stati Uniti: «Dico apertamente al Presidente XI e a tutti i miei molti amici in Cina che la Cina sarà ferita gravemente senza un accordo, perché le aziende saranno costrette a lasciare la Cina per altri Paesi. Troppo costoso comprare in Cina. Hai avuto molto, quasi completato, e ne sei uscita!»
La risposta dei mercati
Nel frattempo sono pesanti le ripercussioni sui futures dei principali indici azionari statunitensi, mentre gli investitori si aspettano possibili ritorsioni da parte della Cina (clicca qui per approfondire).
Al momento il derivato sull’indice S&P 500 è in calo dell’1,86%, mentre i futures sul Nasdaq 100 e il Dow Jones cedono rispettivamente il 2,54% e l’1,84%. Il VIX, l’indice della «paura», rispecchia il sentiment degli analisti avvicinandosi alla soglia critica dei 20 punti, un progresso del 25% rispetto la chiusura di venerdì scorso.
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