Guerra commerciale: la Cina ha risposto ai dazi di Donald Trump. Ecco le misure in dirittura d’arrivo
La Cina ha risposto ai dazi di Donald Trump aprendo un nuovo capitolo della guerra commerciale.
La tanto attesa retaliation è stata ufficializzata ed ha imposto alle Borse europee di accentuare i rossi già registrati nella mattinata di oggi, lunedì 13 maggio.
Come previsto, a partire dal prossimo 1° giugno la Cina alzerà i dazi su $60 miliardi di beni provenienti dagli USA. La mossa non farà che peggiorare una guerra commerciale già infuocata e andrà a colpire più di cinquemila beni americani.
Guerra commerciale: la risposta della Cina è arrivata
Venerdì 10 maggio alle ore 00:01 americane sono scattati gli annunciati dazi contro la Cina. Più nello specifico, e facendo fede alle minacce di qualche giorno prima, Donald Trump ha alzato dal 10% al 25% le tariffe su $200 miliardi di beni cinesi.
In quell’occasione Pechino ha annunciato l’arrivo di contromisure senza però specificare l’entità delle stesse né la loro entrata in vigore. Oggi i dubbi del mercato sono stati chiariti definitivamente.
I dazi della Cina entreranno in vigore il prossimo 1° giugno e colpiranno 60 miliardi di dollari di beni americani con tariffe del 25%. Quelli su altre tipologie di beni esclusi dai $60 miliardi saliranno dal 5 o 10% al 20%.
L’annuncio è arrivato in un momento particolare per lo stesso Donald Trump, che pochi minuti prima della risposta cinese ha cercato di dissuadere le controparti con un sonoro:
“La Cina non deve rispondere con contromisure, rischia di peggiorare la situazione”.
I dazi di Pechino si rivolgeranno soprattutto all’agricoltura americana, già presa di mira nelle precedenti fasi di guerra commerciale. Tra i prodotti più colpiti arachidi, zucchero, grano, pollo e tacchino.
Washington non ha ancora risposto alla retaliation. I nuovi dazi della Cina, però, non faranno che peggiorare un conflitto rientrato ormai nel vivo.
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