UE aggiorna le previsioni: inflazione oltre il 3%, quale crescita in Italia?

Violetta Silvestri

10 Febbraio 2022 - 12:03

La Commissione UE ha aggiornato le stime di crescita per l’Europa: sotto i riflettori c’è l’inflazione, vista oltre il 3% per tutto il 2022. Quale ripresa è prevista nel continente? E in Italia?

UE aggiorna le previsioni: inflazione oltre il 3%, quale crescita in Italia?

Previsioni economiche UE: cosa hanno svelato gli aggiornamenti sulle stime di crescita per l’inverno 2022?

Dalla Commissione Europa sono arrivati messaggi misti: l’ottimismo sulla ripresa nell’anno da poco iniziato non è svanito, anche se venti contrari al pieno rilancio soffiano ancora sulle economie UE.

Il focus, ovviamente, è sull’inflazione, vista ancora ben oltre il 3% per tutto il 2022. Cosa accadrà all’economia europea? Uno sguardo con le previsioni invernali dell’UE: quale performance evidenzierà l’Italia?

In UE inflazione al rialzo: tutte le stime per l’inverno 2022

“Dopo una fase debole, l’espansione economica dovrebbe riprendere ritmo nel secondo trimestre di quest’anno e rimanere robusta nell’orizzonte di previsione:” così la Commissione UE sintetizza la situazione europea.

Il rallentamento nella ripresa c’è stato e ora si stima che l’Unione Europa cresca del 4,0% nel 2022 e del 2,8% nel 2023, dopo aver registrato il balzo del 5,3% nel 2021.

L’inizio dell’anno è stato caratterizzato innanzitutto dall’impatto di Omicron, che ha costretto i Governi europei a ripristinare alcune restrizioni e ad affrontare una carenza di manodopera.

A ostacolare la crescita, però, sono stati anche altri fattori, in parte ancora presenti:

“I persistenti colli di bottiglia nella logistica e nella fornitura, inclusa la carenza di semiconduttori e di alcune materie prime metalliche, continuano a pesare sulla produzione, così come i prezzi elevati dell’energia. Pressioni inflazionistiche più forti del previsto gravano sul potere d’acquisto delle famiglie.”

In questa cornice, si stima che l’effetto della nuova variante non incida in modo grave sull’economia e che le strozzature delle supply chain vadano svanendo nel corso dell’anno. Anche per la corsa dei prezzi, si prevede un raffreddamento entro la fine del 2022.

All’orizzonte, infatti, l’UE intravede comunque segnali positivi per la regione, soprattutto a medio-lungo termine: “un mercato del lavoro in continuo miglioramento, ingenti risparmi accumulati, condizioni di finanziamento ancora favorevoli e il pieno dispiegamento del meccanismo per la ripresa e la resilienza (RRF) sono tutti destinati a sostenere una fase espansiva robusta e prolungata.”

La nota dolente, comunque, rimane l’inflazione. Nelle previsioni invernali Bruxelles ha annunciato di stimare un maggiore rialzo rispetto a quanto stabilito in autunno.

I prezzi al consumo in UE dovrebbero attestarsi al 3,9% nel 2022, per poi scendere all’1,9% nel 2023. Molto dipenderà dal mercato energetico e da quanto i prezzi in aumento verranno scaricati sui consumatori. Inoltre, le tensioni geopolitiche in Europa orientale non sono incoraggianti.

Le previsioni sull’Italia

Sono state riviste anche le previsioni di crescita e sui prezzi per il nostro Paese.

Nelle stime invernali 2022, l’UE vede l’Italia in ripresa del 4,1% nell’anno in corso e del 2,3% nel 2023. L’inflazione farà il balzo nel 2022, raggiungendo il 6,4%, per poi scendere al 2,4% nel 2023.

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