Uno studio del FRA presso l’UE ha rilevato che gli stati membri possono risparmiare di più fornendo assistenza medica immediata e continua piuttosto che d’urgenza.
La crisi dei migranti in Europa è da lungo tempo oggetto di dibatti e riflessioni politiche ed economiche.
Negli ultimi mesi i paesi del vecchio continente hanno tentato di gestire, regolare e talvolta bloccare il flusso migratorio proveniente dai paesi dilaniati da guerre civili e carestie. Una delle principali responsabilità dei paesi ospitanti è fornire ai migranti l’assistenza medica, che non solo è più umano ma anche più vantaggioso dal punto economico.
Uno studio svolto dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) ha rilevato infatti che gli stati ospitanti risparmiano più soldi se offrono visite mediche ai migranti irregolari immediatamente, piuttosto che attendere i casi di emergenza. I paesi analizzati sono la Germania, la Svezia e la Grecia.
Secondo gli ultimi dati dell’Eurostat, la Germania ha quasi 800,000 richieste di asilo per il 2105, il che spiega perché essa si sia apprestata a trovare una soluzione per fornire a tutti gli immigrati le cure necessarie. La Germania ha risparmiato fino al 9% fornendo cure per i casi clinici di ipertensione. Gli stessi risultati risultano in Grecia e in Svezia.
I dati del FRA hanno dimostrato che i tre paesi hanno risparmiato fra il 12% e il 13% in cinque anni, con delle cifre che si alzano al 16% se le cure vengono amministrate per tutta la vita.
I risultati sono impressionanti sia per la prevenzione di ictus e infarti sia nelle cure di gravidanza. La Germania è riuscita, secondo i dati, a prevenire 344 ictus e 239 infarti tra i migranti irregolari e la Grecia e la Svezia hanno seguito lo stesso trend.
Le donne che giungono in Europa dai loro paesi in stato di guerra sono spesso ammalate o sottopeso. Un’attenta cura prenatale può garantire la sicurezza del parto e allo stesso tempo evitare danni successivi alla nascita.
Tenendo questo a mente, i tre paesi in questione hanno fornito i servizi sanitari necessari e al contempo hanno potuto risparmiare il 48% delle spese se l’intervento fosse avvenuto in casi di urgenza.
Il report del FRA insiste nel sottolineare che è necessario fornire ai migranti che giungono in Europa le cure primarie. Queste include le visite mediche, fornire medicinali, assistenza e consultori.
Sia la Germania che la Francia hanno insistito di recente sul dovere morale dell’Europa nei confronti degli immigrati stranieri, proponendo di dividere equamente tra gli stati membri il flusso migratorio. Seguendo i dati del FRA, forse, i paesi europei saranno più propensi ad aprire le loro porte ai migranti, fornendo loro la migliore assistenza medica senza eccessivi sgravi fiscali.
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