USA, mercati a fine corsa? L’allarme di Deutsche Bank

Pierandrea Ferrari

8 Aprile 2021 - 06:14

Basandosi sull’analisi del ciclo economico statunitense, Deutsche Bank scommette sulla fine della corsa dell’azionario entro i prossimi tre mesi.

USA, mercati a fine corsa? L’allarme di Deutsche Bank

I mercati USA potrebbero arrestare la loro corsa entro i prossimi tre mesi. Questo l’allarme suonato oggi da Deutsche Bank, che affonda le sue previsioni nell’analisi del ciclo economico statunitense, legato a doppio filo all’andamento delle piazze finanziarie.

Piazze, queste, che continuano a capitalizzare di tutto, dalle politiche dovish della Fed alle manovre di spesa di Trump e Biden: l’indice benchmark S&P 500, dopo aver sfondato per la prima volta nella storia quota 4.000 punti, sta spingendo ancora in avanti, mentre sia il Dow Jones che il Nasdaq si muovono di poco al di sotto dei massimi. Ultimi sussulti?

Mercati a fine corsa? Lo studio di Deutsche Bank

Non vi sono dubbi sul fatto che esista una correlazione tra l’andamento del ciclo economico statunitense e le performance dei titoli azionari. Negli ultimi vent’anni, mettendo sotto la lente l’indice manifatturiero ISM come termometro dello stato di salute dell’economia reale e l’indice S&P 500 come riferimento per le piazze finanziarie, la relazione tra le due variabili è stata del 73%.

Ed è da qui che arriva a Deutsche Bank lo spunto per indagare sulle prospettive future dell’azionario: secondo il National Bureau of Economic Research l’ultimo picco dell’economia USA è stato toccato a febbraio dello scorso anno, mentre il trend recessivo, ovvero quella fase di contrazione che segue il raggiungimento del punto apicale della parabola, si è spento tra aprile e maggio.

Ora, osserva Deutsche Bank, considerando che la crescita raggiunge un nuovo picco circa dieci o undici mesi dopo la fine della recessione, già ad aprile il ciclo economico USA potrebbe tornare sul punto più alto della parabola, prima di sgonfiarsi ancora. Per questo, da qui a tre mesi, gli analisti si attendono un pullback dei titoli, che sebbene ancora supportati dalla Fed e da Washington dovrebbero scontare comunque il graduale smarcamento degli investitori, con il segmento retail che difficilmente si affretterà a raggranellare le azioni a prezzo di saldo.

Un nuovo rimbalzo dopo lo stop?

Di contro, Deutsche Bank sostiene che dopo l’imminente flessione i mercati potrebbero riprendere le fila del rally. Decisivo, in tal senso, sarà il trend dell’inflazione la prossima estate e in autunno, e soprattutto le politiche che la Fed deciderà di implementare per smorzare l’eventuale rialzo dei prezzi. Uno scenario quantomeno verosimile, vista la massa monetaria iniettata nel sistema USA dalle amministrazioni Trump e Biden nel corso degli ultimi dodici mesi

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